Abf: effetto Lexitor, ricorsi su cqs aumentati del 61% nel 2020. Intermediari presentano ricorso

Arbitro bancario finanziario Abf LogoNel 2020 i ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario (Abf) sono aumentati del 40% rispetto al 2019, attestandosi a 30.918. A crescere sono stati soprattutto i ricorsi relativi ai finanziamenti contro la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. È quanto emerge dalla Relazione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario, diffusa oggi dalla Banca d’Italia.

Nonostante l’emergenza epidemiologica, i collegi hanno continuato a operare a ritmi sostenuti: nel 2020 sono stati decisi oltre 27.400 ricorsi, in linea con il 2019. Si sono svolte 448 riunioni (in media 61 ricorsi decisi a riunione). Nel 74% la decisione è stata sostanzialmente favorevole al ricorrente. Sono stati restituiti ai ricorrenti oltre 22 milioni di euro.

I ricorsi in tema di cessione del quinto sono aumentati del 61%, le altre materie del 21%; rilevante è stato anche l’incremento delle controversie su depositi a risparmio e buoni fruttiferi postali e quelle su conti correnti e bonifici.

Le novità del 2020

Il 2020 è stato per l’Arbitro Bancario Finanziario un anno denso di novità significative sia sul piano tecnico e organizzativo, sia su quello normativo; queste novità hanno consentito di affrontare più efficacemente anche le conseguenze legate alla pandemia – si legge nella relazione della Banca d’Italia -. L’Arbitro ha sfruttato l’informatizzazione delle fasi della procedura e l’organizzazione a distanza per assolvere al suo impegno”.

Sono entrate in vigore le nuove disposizioni: le modifiche, che mirano alla riduzione dei tempi di risposta alla clientela e all’allineamento alle migliori prassi internazionali, hanno ampliato la tutela offerta ai clienti. È raddoppiato, da 100.000 a 200.000 euro, l’importo che può essere chiesto con il ricorso all’Arbitro. Il riconoscimento di nuovi poteri ai presidenti per una definizione anticipata della lite renderà più efficiente il sistema Abf.

Presupposto per l’applicazione dei nuovi poteri attribuiti ai presidenti è la presenza di orientamenti uniformi tra i collegi: questa uniformità è cruciale per il buon funzionamento dell’Arbitro. Le nuove disposizioni rafforzano a tal fine le funzioni del collegio di coordinamento e riconoscono alla conferenza dei collegi il ruolo di sede di confronto e raccordo informativo.

Le decisioni

Le decisioni assunte dai collegi (oltre 27.400) hanno avuto un esito sostanzialmente favorevole ai clienti nel 74% dei casi, con l’accoglimento totale o parziale delle richieste (58%) oppure con la dichiarazione della cessazione della materia del contendere per l’accordo intervenuto tra le parti (16 per cento). Nell’anno sono stati riconosciuti ai clienti circa 29 milioni di euro (28 nel 2019), di cui oltre 22 milioni restituiti alla clientela

Effetto Lexitor: boom di ricorsi su cqs

Gran parte del contenzioso dell’Abf deriva dal forte aumento delle controversie in materia di cessione del quinto (55% del totale, mentre il peso dei ricorsi nelle altre materie è diminuito di 7 punti percentuali). Questi andamenti riflettono la quota dei ricorsi presentati dai consumatori, pari al 97%.

La rilevanza del contenzioso in tema di cqs è confermata anche da un’indagine condotta dalla Banca d’Italia sui principali intermediari: nel 2020 per ogni 1.000 contratti di cessione del quinto in essere sono pervenuti all’Abf 10 ricorsi (4,4 nel 2019); per le altre tipologie di credito al consumo l’incidenza è dello 0,1 (come nel 2019) – si legge nel report -. I ricorsi presentati dai non consumatori (3%) sono stati più diversificati per materia rispetto a quelli dei consumatori; il conto corrente ha continuato a rappresentare il filone di contenzioso più frequente (20%); i ricorsi su segnalazioni alla Centrale dei rischi e ad altri sistemi di informazione creditizia e quelli riguardanti i mutui sono risultati in crescita”.

Il tasso di adesione

Il tasso di adesione alle decisioni Abf (83%) è diminuito a causa dei dissensi da parte degli intermediari nei confronti delle pronunce in materia di cessione del quinto (anche a seguito della sentenza Lexitor) e di buoni fruttiferi postali. La complessità del quadro normativo induce gli intermediari a richiedere una valutazione da parte dell’Autorità giudiziaria ordinaria. Se non si considerano gli inadempimenti in tali materie, il tasso di adesione alle decisioni dei collegi è prossimo al 98%.

La durata della procedura

La Relazione sull’attività dell’Arbitro Bancario Finanziario evidenzia come nel 2020 sia diminuito il tempo occorrente per definire i ricorsi: la durata media è stata di 130 giorni, sensibilmente inferiore rispetto al 2019 (208 giorni).