Nel 2021 l’Arbitro bancario finanziario (Abf) ha assunto oltre 27.400 le decisioni, in larga misura favorevoli ai clienti. Circa 31 milioni di euro sono stati restituiti alla clientela. Grazie all’informatizzazione della procedura e al supporto delle segreterie tecniche della Banca d’Italia, i collegi hanno potuto svolgere regolarmente la loro attività, nonostante le difficoltà legate all’emergenza pandemica.
È aumentato il contenzioso sui servizi e sugli strumenti di pagamento, conseguenza della maggiore diffusione dei pagamenti digitali nel periodo dell’emergenza sanitaria; sono diminuiti i ricorsi in materia di cessione del quinto dello stipendio e di buoni postali fruttiferi.
Le nuove disposizioni, entrate in vigore alla fine del 2020, hanno ampliato la possibilità di ricorrere all’Arbitro per importi fino ai 200.000 euro. La durata media della procedura al netto delle sospensioni è stata di 137 giorni, un valore ampiamente inferiore ai 180 giorni previsti dalla normativa.
Riscorsi scesi del 28%
Il 2021 è stato caratterizzato da una flessione (-28%) del numero dei ricorsi presentati (oltre 22.300) e da una significativa ridistribuzione dei ricorsi per materia: è notevolmente aumentato il contenzioso in tema di servizi e strumenti di pagamento (del 52%), anche per effetto della maggiore diffusione dei pagamenti digitali nel periodo dell’emergenza sanitaria. Il contenzioso in materia di finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio e di buoni fruttiferi postali è invece diminuito (del 55% e del 31%, rispettivamente), anche in relazione alla crescente complessità del quadro normativo; continua tuttavia ad assorbire una quota rilevante delle controversie.
Decisioni favorevoli ai consumatori
Lo scorso anno le decisioni assunte dai collegi sono state oltre 27.400, in linea con il dato del 2020. Nel 48% dei casi l’esito è stato favorevole ai clienti con l’accoglimento totale o parziale delle richieste; nel 17% dei casi è intervenuta la dichiarazione della cessazione della materia del contendere per l’accordo intervenuto tra le parti.
Sentenza Lexitor, aumentano gli inadempimenti alle decisioni dell’Abf
La Relazione sull’attività svolta dall’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nel 2021 sottolinea come la complessità del quadro normativo di riferimento connesso con la sentenza Lexitor della Corte di giustizia dell’Unione europea e con la disciplina applicabile ai buoni fruttiferi postali abbia inciso, oltre che sul numero dei ricorsi, anche sull’aumento degli inadempimenti alle decisioni dei collegi Abf da parte degli intermediari: questi ultimi ritengono infatti opportuno sottoporre la questione all’autorità giudiziaria. Al di fuori di queste materie, il tasso di adesione alle decisioni dei collegi è stato del 9%. Nel 2021 sono stati riconosciuti ai clienti circa 31 milioni di euro (29 nel 2020), di cui oltre 20 restituiti alla clientela.