Nel I trimestre 2024 l’Abf (Arbitro bancario finanziario) ha ricevuto 4.024 ricorsi, accogliendone la metà (+13% rispetto allo stesso periodo del 2023). Sono aumentate le controversie relative alla cessione del quinto, mentre sono diminuite quelle riguardanti carte di credito e bancomat, che continuano comunque a rappresentare una buona fetta delle segnalazioni ricevute.
Nel dettaglio, nei primi 3 mesi del 2024 l’Abf ha ricevuto 4.024 ricorsi, il 3% in meno del primo trimestre del 2023, quando erano 4.157. È aumentato però notevolmente il numero di ricorsi decisi, passato da 3.251 a 3.901.
Esito sempre più a favore dei clienti
Nel I trimestre 2024 è stata accolta la metà dei casi analizzati dall’Abf, rispetto al 37% dell’anno precedente, mentre il 13% è stato chiuso per rinuncia o per cessazione della materia del contendere, in calo rispetto al 16% del 2023. È invece dimuito il tasso di ricorsi respinti, passato dal 47% del 2023 al 37%.
Durata media dei ricorsi aumenta di 4 giorni
È aumentato di 4 giorni il numero di giorni, al netto dei periodi di sospensione feriale, necessario per portare a termine un ricorso. Nel I trimestre 2024 la durata media per la risoluzione dei casi è stata pari a 118 giorni.
Cessione del quinto materia più frequente del contendere
La materia più frequentemente oggetto di ricorso è la cessione del quinto, che raccoglie il 34% delle richieste presentate all’Arbitro bancario finanziario. Seguono carte di credito, bancomat e conti correnti, tutti con l’11%. Buoni fruttiferi postali e bonifici sono entrambi al 6%; sistemi di informazioni creditizie (sic), al 5%; mutui, al 4%. Resta un 12% residuale che comprende la categoria “altro”.