Abi: al via il Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito

Il Fondo, che opererà tramite l’ente bilaterale Enbicredito, ha lo scopo di favorire la creazione di nuova occupazione stabile e garantire una riduzione dei costi per un periodo predeterminato alle imprese che procedono ad assunzioni a tempo indeterminato.

Il Fondo per l’occupazione potrà operare anche in concorso e sinergia con il Fondo di solidarietà del settore. Si tratta di un eventuale supporto a complemento, che potrebbe risultare particolarmente utile nella attuale fase di incertezza.

Sarà alimentato dai lavoratori dipendenti delle imprese creditizie e finanziarie con rapporto a tempo indeterminato. Il contributo è fissato nella misura di una giornata lavorativa annua da realizzare attraverso “la rinuncia” a riduzioni di orario ed ex festività. Contribuiscono ad alimentare il fondo anche i dirigenti. Il top management delle banche è stato invitato a contribuire con una quota indicativa del 4% della retribuzione.

In via sperimentale il Fondo opererà per un quinquennio. Le erogazioni alle aziende saranno pari, per un triennio, a 2.500 euro annui per ciascun lavoratore assunto, con precise caratteristiche:

–        giovani disoccupati fino a 32 anni d’età;

–        disoccupati di lungo periodo di qualsiasi età, cassaintegrati e lavoratori in mobilità;

–        donne nelle aree geografiche svantaggiate;

–        lavoratori nelle Regioni del Mezzogiorno con più elevati tassi di disoccupazione soprattutto giovanile;

–        disabili.

Per le assunzioni nel Mezzogiorno l’erogazione sale a 3.000 euro annui.

Un Comitato di gestione Abi-Sindacati si occuperà dell’operatività del Fondo per quanto attiene al versamento del contributo, alle domande di accesso alle prestazioni, ai criteri di erogazione.