Abi: il cammino verso Basilea3 è ancora molto accidentato

Per l’Abi è “rilevante il rischio di vedere vanificata l’impostazione di un mercato unico, anche a causa della recente proposta di introdurre flessibilita’ nazionali nel fissare requisiti patrimoniali e ponderazioni più severe”.

“In un momento di scarsa crescita come quello attuale, è fondamentale evitare un credit crunch, provocato dalle regole
– ha commentato il direttore generale Giovanni Sabatini – che scatenerebbe i suoi effetti piu’ rilevanti proprio su quelle piccole e medie imprese che rappresentano il nucleo del mondo produttivo italiano e medie dimensioni e giocano un ruolo chiave nell’economia dell’intera Unione europea”.

Un elemento positivo nella road map verso Basilea3 è invece l’approvazione, a metà maggio, da parte della Commissione Affari economici e finanziari del Parlamento europeo, di un emendamento alla direttiva europea sui requisiti di capitale che ha accolto il “Pmi Supporting Factor”, fattore di correzione applicato ai finanziamenti alle piccole e medie imprese, fortemente sostenuto dall’Abi e dalle maggiori associazioni di impresa italiane.