Le banche pioniere sia nell’adozione del digitale che nell’implementazione di azioni di sostenibilità (twin transformer) potranno raddoppiare gli utili entro il 2025, avranno probabilità 2,5 volte superiori rispetto alle altre di recuperare più rapidamente dalla crisi covid-19 e di essere tra i “leader di domani”. È quanto emerge dallo studio Accenture “Twin Bank: la sostenibilità al centro della trasformazione digitale”.
Lo scenario conferma il bisogno da parte del sistema bancario di accelerare il processo di trasformazione. Chi investe maggiormente in R&S, puntando sulla formula human+ machine, raggiungerà il 40% in più della produttività; modelli focalizzati sullo sviluppo di competenze e l’elaborazione di nuovi servizi e prodotti ad alto valore porteranno al 60% dei ricavi complessivi derivati da margine da servizi.
“Nonostante un deciso miglioramento in termini di efficienza, secondo le nostre previsioni anche nel 2025 i principali gruppi bancari italiani faticheranno a far percepire il loro reale valore al mercato (price to book value) – afferma Massimiliano Colangelo, financial services lead Accenture Italia -. Solo i player che sapranno cogliere l’importanza di digitale e sostenibilità sapranno creare valore per il mercato e per l’intero ecosistema. La chiave per raggiungere il successo competitivo non potrà prescindere poi dall’utilizzo estensivo dei dati e dalla centralità del capitale umano. Accenture è pronta ad agevolare questa trasformazione disponendo di strutture e competenze in Italia, connesse all’ampio network internazionale, in grado di mettere a scala l’innovazione”.
Dopo dieci anni, caratterizzati da una profonda crisi e da una regolamentazione in costante cambiamento, il sistema bancario si trova tuttora in un momento di intensa trasformazione che va accelerato. Il processo è attualmente caratterizzato da due fenomeni principali, che riguardano: la necessità di aggregazione e la gestione della compliance normativa (il cui costo di gestione assorbe oggi tra il 3-5% dell’utile netto).
II settore inoltre ha ancora margine per incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo, che al momento, secondo un’analisi Accenture 2020 su dati Istat e Oecd, non raggiungono il 2% del totale degli investimenti italiani in R&D evidenziando, quindi, un’incidenza complessiva sensibilmente inferiore ad altri comparti produttivi (es: Macchinari: 12,5%, IT & software: 7%, Telco: 3,5%, Automobilistico: 10,5%). Innovazione e sostenibilità pur essendo punti strategici nelle agende di ceo e c-level, rimangono a oggi un’opportunità non pienamente colta. Se la trasformazione digitale ha guidato l’evoluzione delle aziende negli ultimi dieci anni, il prossimo decennio sarà sicuramente caratterizzato dalla transizione verso la sostenibilità.
In Europa, a differenza di altri mercati, l’adozione di strategie sostenibili per cogliere nuove opportunità di business non è ancora un driver di adozione rilevante. Tecnologia e sostenibilità sono ancora considerati spesso come due driver indipendenti l’uno dall’altro: il 50% delle maggiori aziende europee discute sia dei temi di sostenibilità che di tecnologia durante le earnings call, ma solo il 5% considera i due driver in modo congiunto. “Riteniamo che solo un numero esiguo di aziende, che definiamo ‘twin transformer’, mostrino una vision unitaria che lega trasformazione digitale e transizione sostenibile. Proprio questi player, pionieri sia nell’adozione del digitale che nell’implementazione di azioni di sostenibilità avranno probabilità 2,53 volte superiori rispetto alle altre di recuperare più rapidamente dalla crisi covid-19 e di essere tra i leader di domani”, si legge nell’analisi.
“Le banche hanno riconosciuto al digitale un valore strategico in grado di permeare l’intera organizzazione. Le istituzioni finanziarie devono riconoscere allo stesso modo che la sostenibilità ha un impatto sul proprio patrimonio finanziario e che deve quindi diventare parte integrante e leva strategica di tutte le attività che compongono la catena del valore. Per farlo avranno bisogno di ridefinire il loro stesso scopo e cambiare il dna, trovando sempre nuovi modi per incorporare la sostenibilità nei modelli operativi, negli investimenti e nella relazione con i clienti” ha dichiarato Mauro Macchi, strategy & consulting lead di Accenture per l’Europa.
I trend che guideranno la trasformazione delle banche italiane nei prossimi cinque anni (risultati al 2025)
Pochi, grandi (ed europei) o specializzati. Il contesto competitivo è sempre più orientato a una dimensione europea, con polarizzazione tra pochi campioni nazionali vs player iper-specializzati. La realizzazione di acquisizioni e fusioni improntate alla trasformazione dei modelli operativi e di business permetterà di raddoppiare le sinergie di costo/ricavo.
La nuova vita delle fabbriche prodotto. Modelli focalizzati sullo sviluppo di competenze e l’elaborazione di nuovi servizi e prodotti ad alto valore come unica modalità per conquistare e mantenere la fiducia del cliente. Il 60% dei ricavi complessivi deriverà da margine da servizi, rispetto al 40% attuale
Un nuovo ritmo per l’innovazione. Saprà innovare solo chi riuscirà a sperimentare velocemente e a scala, combinando nuovi modelli di business con un numero sempre maggiore di partner e tecnologie. Gli investimenti in R&D del sistema raddoppieranno.
Valore al cliente, valore alla società. La sostenibilità diventerà prerequisito di business e leva di differenziazione, abilitata da incentivi chiari e misurabili per tutti gli stakeholder. Le banche potranno giocare un ruolo rilevante nel veicolare al tessuto produttivo del paese le ingenti somme rese disponibili per superare la crisi da Covid-19.
Nuove infrastrutture all’orizzonte. Aderire a nuovi servizi e piattaforme offerte dall’ecosistema sarà una «scelta obbligata» per massimizzare economie di scala e accelerare nuove intersezioni cross-business e trasformare un potenziale rischio in un’opportunità. Il 7-10% degli attuali ricavi saranno contendibili nell’ecosistema.
L’azionabilità del dato. L’attenzione costante alla valorizzazione e alla tutela del dato deve essere convertita in valore. Il volume dei dati raccolti ed elaborati incrementerà di 25 volte rispetto a oggi.
Augmented humanity. Tecnologia al servizio delle competenze e nuovo modello imprenditoriale per accelerare il cambiamento. La formula human+ machine determinerà un aumento del 40% circa in produttività.
Nuove regole, da costruire insieme. Nuovo approccio olistico orientato a una compliance proattiva, promuovendo un ecosistema regolamentare e governativo sempre più aperto alla cooperazione. Oltre 1000 nuovi macro task regolamentari sono attesi nei prossimi anni.