Agenti Fnaarc al Governo: aggiornare tetto deducibilità auto

FNAARC, logoAggiornare il tetto di deducibilità dell’auto per gli agenti e rappresentanti di commercio in occasione della stesura della Legge di Bilancio 2024, in modo da adeguarlo ai prezzi di mercato e favorire la transizione ecologica dei veicoli. È la richiesta che Alberto Petranzan, presidente Agenti Fnaarc, la Federazione degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio, insieme ai presidenti delle associazioni territoriali, ha presentato con una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il tetto di deducibilità dell’auto, spiega la Federazione, non viene aggiornato dal 1986 ed è pari a 25.822 euro. Per gli scriventi si tratta di una cifra anacronistica rispetto agli attuali valori di mercato delle automobili nuove. “I prezzi delle auto sono raddoppiati negli ultimi 20 anni, con un aumento del 44% solo nell’ultimo decennio. Il massimale di deducibilità non permette, inoltre, alla categoria degli agenti e rappresentanti di commercio di contribuire alla transizione ecologica poiché il prezzo medio di acquisto di un’auto nuova elettrica è di molto superiore a tale cifra”, precisa l’associazione in un comunicato stampa.

Quello della fiscalità dell’auto rappresenta un tema di primaria importanza per gli agenti e rappresentanti di commercio che percorrono in media 60.000 km all’anno con picchi di 90/100 km. Agenti FNAARC, che da molto tempo richiama l’attenzione su questo tema, vuole mettere finalmente un punto alla questione ed ottenere #piùdeducibilità – come recita l’hashtag di riferimento dell’iniziativa – chiedendo al Governo l’aggiornamento dei limiti di deducibilità in occasione della stesura della Legge di Bilancio 2024.

Chiediamo la possibilità di acquistare macchine sicure e confortevoli, ecologiche, capaci di sostenere le nostre percorrenze – ha dichiarato Alberto Petranzan -. Con gli aumenti dei costi per la mobilità, l’inflazione e la transizione ecologica, non possiamo più aspettare: chiediamo un fisco giusto ed equo anche per la nostra categoriaL’automobile è il bene strumentale primario per svolgere la nostra attività: al pari di un ufficio. Il tetto della deducibilità fermo dai tempi della lira è del tutto inadeguato rispetto ai prezzi del mercato automobilistico ed anche in funzione ambientale”.
La richiesta alla presidente del Consiglio è a porta le firme del presidente della Federazione nazionale e dei presidenti delle sedi territoriali Agenti Fnaarc.