Agenzia delle Entrate: immobiliare residenziale, compravendite in calo nel I trimestre 2023. Locazioni in aumento del 4%

È proseguita nel I trimestre del 2023 la flessione del mercato immobiliare. Secondo la statistica trimestrale sul mercato residenziale diffusa ieri dall’Agenzia delle Entrate, tra gennaio e marzo sono state compravendute quasi 167.000 unità residenziali, circa 15.000 in meno dello stesso periodo del 2022.

A livello nazionale, le compravendite di abitazioni sono diminuite maggiormente nei comuni capoluogo (-10,2% e quasi 6.000 abitazioni compravendute in meno rispetto al primo trimestre 2022), e hanno subito una decisa flessione anche nei comuni minori (-7,4%, con circa 9.000 abitazioni compravendute in meno del primo trimestre del 2022).

Il trend storico

La statistica trimestrale sul mercato residenziale (I trimestre 2023) dell’Agenzia delle Entrate si sofferma inoltre sul trend del comparto. “Dopo i rialzi del 2021, con il picco raggiunto nel secondo trimestre del 2021, la serie continua la crescita in maniera più attenuata fino al quarto trimestre del 2022 in cui si interrompe la dinamica espansiva e si osserva una inversione di tendenza con i tassi di variazione delle compravendite che si portano in campo negativo. Il primo trimestre del 2023 vede accelerare la decrescita delle compravendite”, si legge nel report.

L’analisi delle variazioni tendenziali mensili del primo trimestre 2023 evidenzia un calo accentuato delle compravendite residenziali nei mesi di febbraio (-12,3 %) e marzo (-8,3%). Nel primo mese del trimestre in esame, gennaio, l’andamento degli scambi segnava un tasso positivo del 2,6%.

Il mercato immobiliare nelle grandi città

Nelle otto principali città italiane le compravendite di abitazioni hanno registrato una contrazione più accentuata rispetto al dato nazionale, e pari al 13%. In particolare, sono quasi 4.000 le abitazioni acquistate in meno nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso trimestre del 2022.

I tassi sono negativi per tutte le città, ma Bologna e Milano si distinguono per i cali più elevati, con tassi tendenziali del -23,9% e del -22,9% rispettivamente; si accoda Roma, con una diminuzione a due cifre che supera il 10%, e Firenze, dove il calo supera il 9%. A Torino e Napoli la diminuzione è del 7%, mentre è più contenuta a Genova e Palermo, dove il dato negativo è del -5,5% e -4,4%, rispettivamente.

Numero delle transazioni normalizzate e variazione % tendenziale annua abitazioni, grandi città

Tabella compravendite residenziali nelle grandi città (I trimestre 2023)

Fonte: Statistiche trimestrali sul mercato residenziale Omi, Agenzia delle Entrate

Locazioni in aumento del 4% nel I trimestre 2023

Nel primo trimestre del 2023 sono state concesse in nuova locazione 232.550 abitazioni, quasi 9.000 in più dello stesso trimestre del 2022, con un tasso tendenziale del +4%. Di queste più del 60% riguarda residenze ubicate in comuni ad alta tensione abitativa dove la crescita, del 3,2%, è poco inferiore rispetto a quella complessiva.

Il canone annuale pattuito per le abitazioni di nuova locazione registrata nel I trimestre 2023 ammonta a 1,4 miliardi di euro, in aumento tendenziale del 9,1%. La quota di affitti riferibile a locazioni in comuni ad alta tensione abitativa raggiunge e supera il 70%.

Analizzando il trend del comparto, la statistica trimestrale dell’Agenzia delle Entrate sottolinea un periodo di crescita del numero delle abitazioni affittate nel biennio 2018 e 2019, alla quale è seguita la forte contrazione nel periodo pandemico del 2020. Si è registrato quindi un recupero nel 2021 e una fase di lieve calo e stabilità nel 2022. All’avvio del 2023 sembra iniziare una tendenza al rialzo.

La comparazione tra l’andamento del complesso delle abitazioni locate e quelli dei singoli segmenti, evidenzia un’evoluzione piuttosto simile caratterizzata essenzialmente, per tutti i segmenti, da una fase che precede e una successiva alla pandemia. Ciascun segmento mostra, però, talune peculiarità che possono ricondursi ad un trend di stabilità e calo per le locazioni con contratti ordinari di lungo periodo, una tendenza alla crescita, seppur moderata, per il segmento dell’ordinario transitorio. Il mercato delle locazioni per studenti esibisce una crescita molto accentuata che, se si fa eccezione per l’anno 2020, caratterizza tutto il periodo.