Le partite Iva che hanno ricevuto una lettera di compliance con informazioni non corrette, perché gli operatori finanziari obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos) hanno commesso degli errori sulle informazioni inviate, riceveranno dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione di annullamento delle missive inesatte.
Lo ha annunciato questo pomeriggio l’Amministrazione. “Da alcune segnalazioni giunte da contribuenti e intermediari è emerso che degli operatori finanziari, obbligati per legge alla trasmissione dei dati relativi ai pagamenti elettronici (Pos), hanno commesso degli errori sulle informazioni inviate” si legge in un comunicato stampa.
L’Agenzia delle Entrate precisa di essere venuta a conoscenza di questa circostanza – “non riferibile al proprio operato e, trattandosi di informazioni trasmesse in forma giornaliera e aggregata, non rilevabile neppure dalle attività di verifica della qualità delle banche dati” – solo dopo l’invio delle lettere di compliance relative al confronto tra pagamenti elettronici giornalieri e fatture elettroniche e/o corrispettivi telematici trasmessi.
Si è dunque attivata con gli stessi operatori finanziari per individuare nel dettaglio gli errori da loro commessi e nei prossimi giorni invierà ai contribuenti coinvolti una comunicazione di annullamento delle lettere di compliance che riportano dati sbagliati.