Ai e insurtech, Brandimarte (Iia): “Entro fine anno le compagnie investiranno almeno 50 mln nell’intelligenza artificiale e cercheranno 15.000 figure nel digitale”

Simone Ranucci Brandimarte all'evento "Ai e insurtech" (2024)Nel 2023 il livello di digitalizzazione del mercato assicurativo italiano è cresciuto, grazie a un significativo sviluppo di progetti interni delle compagnie e a un aumento delle partnership tra queste ultime e le startup insurtech. Lo scorso anno sono quasi raddoppiati i progetti interni, passati a 108 dai 55 del 2022 (+96%), per un valore di 44,8 milioni di euro (rispetto ai 23,7 milioni di euro del 2022, con un incremento del 89%). Inoltre, sono state realizzate 45 partnership con progetti insurtech rispetto alle 25 del 2022, con un incremento dell’80%.

È quanto emerso oggi nel corso dell’evento “Ai e insurtech: nuove frontiere e opportunità per un’industria assicurativa che guarda al futuro“, realizzato da Italian Insurtech Association (Iia), in partnership con Share, e focalizzato sulla portata innovativa delle applicazioni dell’intellogenza artificiale nel mercato assicurativo.

I dati provengono dalla nuova edizione dell’Insurtech Investment Index 2023, ideato da Iia ed elaborato dall’Osservatorio fintech & insurtech del Politecnico di Milano, che monitora lo stato di avanzamento degli investimenti e il grado di innovazione del settore assicurativo in Italia.

Secondo il report nel 2023 il livello di digitalizzazione del mercato italiano ha ottenuto un punteggio positivo di 20/30, in netto miglioramento rispetto ai 14/30 dell’anno precedente. 

Il 2023 è stato un anno di ripresa  per l’insurtech italiano. In primo luogo è aumentato in maniera considerevole il numero di compagnie assicurative che investono in startup insurtech; tuttavia l’evidenza più rilevante è che i principali attori del settore abbiano notevolmente aumentato gli investimenti in progetti innovativi interni e intensificato le partnership con le emergenti startup insurtech – ha dichiarato Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio fintech & insurtech del Politecnico di Milano -. Un’attenzione particolare va rivolta ovviamente all’Intelligenza Artificiale: Il 91% delle compagnie assicurative ritiene infatti che l’ai e, più in generale, le tecnologie per la raccolta e l’analisi dei dati avranno un ruolo cruciale nella rivoluzione del mercato insurtech nel prossimo decennio.”

Il 2024 sarà un anno record per gli investimenti nell’insurtech

Secondo le stime di Italian Insurtech Association il 2024 segnerà un anno record per quanto riguarda gli investimenti in insurtech da parte del mercato. Entro fine anno saranno investiti in soluzioni di intelligenza artificiale circa 50 milioni di euro, che potrebbero arrivare a 90 milioni entro il 2025 e 140 milioni nel 2026.
Gli investimenti fatti ad oggi in ai sono stati prevalentemente nell’ambito operation & data management e nella digitalizzazione e creazione dei prodotti.

Nel 2024 si prevede un incremento degli investimenti nelle componenti sales e marketing, dove l’ai sarà utilizzata prevalentemente per educare consumatori e intermediari, questo si tradurrà nella vendita di polizze a beneficio e un aumento della penetrazione assicurativa in Italia, paese ancora fortemente sotto assicurato.

Quello che è emerso nell’appuntamento di oggi è che i progetti di sviluppo di soluzioni che si basano sull’intelligenza artificiale sono ormai sui tavoli di tutte le principali compagnie assicurative. Ricordiamo che in Italia i settori che investono maggiormente in ai sono il telco e quello assicurativo. Stiamo assistendo a una sfida epocale per mettere a terra servizi che avranno un’incidenza enorme sul business model di moltissimi player assicurativi.” Ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte presidente di Iia. Come mostrano i dati raccolti dai colleghi del Politecnico, le compagnie assicurative stanno cercando di sviluppare progetti interni per aumentare la propria competitività. La principale sfida riguarda, a nostro avviso, non solamente il valore degli investimenti, di cui prevediamo un forte aumento, bensì il reperire quei profili competenti che avranno l’arduo compito di sviluppare questi servizi.” 

Nel triennio 2023/2025 previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili digitali

Secondo l’annuale Report competenze, realizzato da Italian Insurtech Association, la ricerca di competenze digitali nel settore assicurativo ha toccato nuove vette. Secondo l’ultima survey, nel triennio 2023/2025 è previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate. In particolare, figure come data manager, cloud architect, data analytics, warehousing & business intelligent, project & program management. Il rapporto prevede che entro giugno saranno 15.000 le figure ricercate dai player assicurativi e che saranno impiegate nello sviluppo di progetti inerenti all’ai.

Secondo Italian Insurtech Association la ricetta per reperire competenze sarà quella di sviluppare ulteriori partnership, non solo con le università, ma in primis con startup insurtech e aziende tecnologiche “giovani” che possono portare figure utili e già formate al settore e al suo sviluppo.

I nuovi trend di mercato

Infine, nella ricerca di Iia e dell’Osservatorio fintech & insurtech del Politecnico di Milano emergono alcune anticipazione per il 2024: dal lato “tipologia di operazione” assisteremo a una crescita sempre maggiore di sviluppo di progetti interni in ambito insurtech (67%); dal lato tecnologico assisteremo ad un sempre maggior utilizzo  di soluzioni tecnologiche che rivoluzioneranno lo sviluppo del mercato, tra queste per il  91% data acquisition & analysis (ai, big data, iot) e per il 64% communication & sales (chatbots, rebo-advisors, social media, video platform).