Alba Leasing ha chiuso il 2021 con un risultato pari a 10,5 milioni di euro, al lordo delle imposte e comprensivo degli effetti lordi delle attività operative cessate, che ha generato un utile netto dell’esercizio di 7,3 milioni di euro, in crescita rispetto agli 0,6 milioni di euro registrati nel corso dei dodici mesi precedenti. Lo ha reso noto ieri la società, operativa nel comparto della locazione finanziaria.
“La società ha mostrato particolare dinamismo supportando le imprese, dapprima nella fase di moratoria sui debiti, poi nella successiva ripresa degli investimenti”, si legge in un comunicato stampa. Nel 2021 Alba Leasing ha erogato nuovi leasing con volumi che hanno nettamente superato le performance di mercato: lo stipulato complessivo è stato pari a 1 miliardo e 513 milioni di euro, in aumento del 34,72% sull’anno precedente (rispetto ad un mercato che ha registrato un +25,56%), con un significativo ritorno ai livelli di produzione del 2019. Contestualmente, il numero dei contratti stipulati è aumentato da circa 9.000 del 2020 a oltre 12.000 del 2021, con un ticket medio per contratto sostanzialmente in linea con l’anno precedente (circa 125.000 euro contro 124.000).
“Nel 2021 abbiamo assistito a un importante e progressivo processo di ripresa delle attività delle imprese italiane e i nostri sforzi si sono concentrati nell’offrire agli imprenditori tutto l’appoggio finanziario necessario per sostenerli nello svolgimento del loro business – ha commentato il presidente Luigi Roth -. In uno scenario caratterizzato oggi più che mai da instabilità politica e sociale crediamo con assoluta convinzione che il leasing, comparto che più di altri ha dimostrato resilienza e capacità di adattarsi agli eventi, possa costituire un valido strumento per il rilancio dell’economia nazionale”.
“I risultati positivi raggiunti nell’esercizio 2021 dimostrano concretamente la solidità della nostra società che, anche in un delicato momento economico come quello che stiamo vivendo, ha saputo rispondere in misura adeguata alle esigenze delle aziende clienti, grazie al nostro impegno e alla professionalità a tutti i livelli – ha aggiunto il direttore generale Stefano Rossi –. Le nuove soluzioni digitali, in cui abbiamo creduto e in cui continueremo ad investire, hanno consentito di garantire un servizio altamente qualitativo oltreché innovativo, a cui va aggiunto il costante impegno della società sui temi Esg e alla loro progressiva concreta integrazione”.
La composizione del portafoglio, riferito alle nuove operazioni acquisite, conferma il leasing strumentale come prodotto di riferimento della società con il 61,87% dei volumi, in crescita rispetto all’esercizio precedente quando ha inciso per il 51,82% sullo stipulato totale. A seguire il comparto immobiliare (18,33%), l’auto (17,71%) e l’aereonavale (2,08%).
“Grazie a questi risultati nel 2021 Alba Leasing si conferma al 3° posto nel ranking di settore, con una quota di mercato pari al 7,19%, escludendo le evidenze del noleggio a lungo termine. La società occupa il 4° posto nella classifica nazionale del comparto strumentale con una quota di mercato dell’8,10%, dell’immobiliare (9,36%) e delle energie rinnovabili (9,85%)”, prosegue la nota stampa.
Nel corso del 2021 Alba Leasing ha attivato convenzioni commerciali con 209 vendor fornitori di beni strumentali. Ha proseguito l’attività di relazione con il sistema finanziario nazionale ed internazionale, finalizzata al reperimento di nuove risorse finanziarie per consentire alla società di aumentare la propria autonomia rispetto alle banche azioniste. In particolare, a novembre è stata finalizzata una nuova cartolarizzazione pubblica per un valore nominale complessivo del portafoglio pari a 1.104 milioni di euro.
Per quanto concerne l’attività di dismissione del portafoglio di crediti deteriorati, lo scorso anno l’azienda ha ceduto un portafoglio di non performing loans da 17,8 milioni di euro che le ha permesso di ottenere a dicembre 2021 un npl ratio del 7,37%, sensibilmente migliore rispetto alla media del mercato leasing italiano del 12,7%.
Infine, l’attenzione ai costi che ha generato un progressivo, costante miglioramento dei processi operativi, ha fatto sì che il cost-income si riducesse nell’esercizio di oltre 7 p.p. (attestandosi al 56,7%), in un percorso di efficienza che proseguirà anche nell’esercizio 2022.
Nei primi due mesi del 2022 Alba Leasing ha concluso nuove operazioni per un valore di 199,2 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 161,7 milioni del 2021.