L’esercizio 2022 di Alba Leasing si è chiuso con un nuovo massimo dell’utile lordo pari a 15,7 milioni di euro, in crescita del 49,3% rispetto al 2021, facendo segnare un utile netto di 10,4 milioni di euro in aumento del 42,1% sull’anno precedente.
La società ha registrato anche volumi di produzione record, raggiungendo per la prima volta uno stipulato di 1 miliardo e 637 milioni di euro, con un incremento dell’8,2%, un dato superiore al +6,8% registrato dal mercato italiano del leasing. Nel corso del 2022 Alba Leasing ha siglato circa 11.000 contratti per un ticket medio di 151.000 euro, in aumento rispetto al valore dell’anno precedente. Di notevole rilievo la crescita del leasing operativo con uno stipulato di oltre 55 milioni in crescita del 79,7% rispetto al 2021.
“I buoni risultati raggiunti sono il frutto della nostra strategia di business e di un lavoro di squadra a tutti i livelli che ci hanno consentito di fronteggiare le incertezze del contesto macroeconomico caratterizzato dagli elevati costi dell’energia, dalla scarsa reperibilità delle materie prime e dall’alta inflazione. Con ciò abbiamo saputo cogliere al meglio le opportunità che si sono presentate sul mercato, sfruttando per esempio gli investimenti in edilizia e trasporti delle imprese grazie agli incentivi fiscali messi in campo dallo Stato”, ha dichiarato Luigi Roth, presidente di Alba Leasing.
“Un elevato livello di servizio alla clientela e una altrettanto elevata efficienza operativa sono alla base dei risultati commerciali e finanziari ottenuti lo scorso anno. In una fase di ripresa economica caratterizzata da spinte concorrenziali sempre più forti e dall’aumento dei tassi, siamo riusciti comunque a mantenere una remunerazione adeguata sulla nuova produzione creando profitto per la società. Abbiamo continuato anche ad investire sulle nostre persone, offrendo per esempio un supporto concreto con due bonus welfare straordinari erogati nel secondo semestre per fronteggiare l’eccezionale rialzo dei prezzi sui consumi delle famiglie, nonché impegnandoci concretamente con azioni virtuose di responsabilità sociale”, ha aggiunto Stefano Rossi, direttore generale di Alba Leasing.
Tali risultati sono stati raggiunti “anche con un’attenzione focalizzata sull’efficienza operativa che ha consentito di ridurre il cost income di 7 p.p. attestandosi al 55,8%; percorso di miglioramento che proseguirà anche nel 2023”, si legge in un comunicato stampa.
In merito alle nuove operazioni acquisite, anche nel 2022 la composizione del portafoglio di Alba Leasing ha visto lo strumentale come prodotto di riferimento con il 59% dei volumi. Cresciuto l’immobiliare, che ha inciso per il 24%, mentre l’auto (15%) è in leggera diminuzione rispetto all’esercizio precedente sulla scia della contrazione del mercato automotive. Il segmento aeronavale rappresenta il 2% dei nuovi volumi.
I risultati positivi ottenuti nel 2022 confermano Alba Leasing al 3° posto assoluto nel ranking di mercato con una quota del 7,3%, escludendo le evidenze del noleggio a lungo termine. Anche nel comparto strumentale la società sale al 3° posto guadagnando una quota di mercato del 7,7%, mentre raggiunge il 1° posto nell’immobiliare, con una quota di mercato del 13,8%, e il 2° posto nelle energie rinnovabili con il 18,3%. Nel prosieguo del rafforzamento del prodotto leasing operativo, invece, sono stati attivati 270 fornitori di beni strumentali.
Sul fronte commerciale, per conciliare la crescente necessità delle imprese di far fronte all’aumento dei costi energetici con la completa sostenibilità ambientale, Alba Leasing ha avviato in autunno una campagna di sensibilizzazione green denominata “RePowerU” rivolta a 2.000 clienti con contratto di leasing immobiliare per l’installazione di un impianto fotovoltaico sui loro edifici industriali, ricevendo una manifestazione di interesse dal 35% del campione selezionato.