Alba Leasing ha chiuso il primo semestre 2022 con un risultato dell’attività corrente al lordo delle imposte di 6,8 milioni di euro, generando un utile netto di 4,6 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,2 milioni di euro di giugno 2021. Lo ha annunciato oggi la società, dichiarando che il risultato conseguito “è il frutto del miglioramento del margine di interesse e delle commissioni, facendo attestare il margine di intermediazione ad un valore di 49,7 milioni, in crescita di 2,9 milioni di euro (+6,3%) rispetto al corrispondente semestre del 2021”.
Alba Leasing, nel primo semestre, ha realizzato volumi di stipulato per 786,9 milioni di euro, in aumento sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,3%), sia rispetto ai dati aggregati del mercato leasing, cresciuto del 12,2% (fonte Assilea). Molto buono il risultato del comparto strumentale, la principale voce di impiego, che registra tassi di crescita positivi sul 2021 del 20% in termini di stipulato.
“I risultati raggiunti dimostrano l’efficacia del lavoro svolto nei primi sei mesi dell’anno, oltre a mettere in luce la grande resilienza di un comparto come quello del leasing, nonostante una congiuntura economica globale e nazionale caratterizzata da situazioni complesse – ha dichiarato Luigi Roth, presidente di Alba Leasing –. Per il prossimo semestre lo scenario rimane di difficile lettura a causa di diversi fattori che determinano una generale instabilità politica e sociale. È in questo contesto che il nostro ruolo e le nostre soluzioni assumono grande rilevanza, come supporto sia per le imprese italiane nello svolgimento del loro business sia più in generale per la crescita dell’economia nazionale”.
Alla luce dei risultati acquisiti nel semestre, Alba Leasing “consolida la quarta posizione nel ranking del comparto (leasing finanziario e operativo) con una quota di mercato pari al 6,89%. In particolare, la società si posiziona al 3° posto nel comparto delle energie rinnovabili (quota di mercato pari al 14,90%), al 4° in quello strumentale (7,84%), aeronavale (11,43%) e immobiliare (quota di mercato pari al 9,77%)”, prosegue la società in una nota.
“I buoni risultati confermano l’efficacia del nostro modello di business, a maggior ragione tenendo conto della difficile e complessa congiuntura corrente. Attraverso il nostro impegno nel garantire un supporto efficiente, innovativo e di qualità, anche grazie a importanti investimenti in modelli di servizio in ambito digitale, continuiamo a riscuotere l’approvazione delle imprese che ci scelgono come partner finanziario per i loro investimenti”, ha concluso il direttore generale Stefano Rossi.