“La difficile situazione economica generale, la crescita dei tassi di interesse e, soprattutto, l’ulteriore stretta creditizia effettuata dalle banche” hanno un impatto negativo sul mercato immobiliare, che nei primi mesi del 2012 è calato del 19,6% rispetto all’anno passato. Ad affermarlo è l’Ance in uno studio pubblicato oggi. “I mutui erogati alle famiglie sono diminuiti del 21,5% e solo nel 2011 dell’11,8% – sostiene l’analisi – . L’elemento più critico è rappresentato dal fatto che sebbene i prezzi medi dele case siano calati di poco, la percentuale di finanziamento concesso dalle banche per l’acquisto della casa è invece crollata, passando da circa l’80% del prezzo dell’abitazione a circa il 50%, con la conseguenza che sempre meno famiglie sono in grado di sostenere l’onere iniziale”.