Con l’ingresso di Alipay, Bancomat s.p.a. e Axepta (gruppo Bnp Paribas), Apsp (Associazione italiana prestatori servizi di pagamento), si conferma la principale organizzazione in Europa per numero e importanza degli operatori dei pagamenti digitali. L’associazione, ha dichiarato il presidente Maurizio Pimpinella nel corso dell’assemblea annuale, “si prefigge di consolidare il proprio ruolo di interlocutore Istituzionale e motore dell’innovazione in Italia e non solo. È, tra l’altro, in via di costituzione una nuova associazione dei pagamenti europei in cui l’Apsp svolgerà un ruolo da protagonista”.
In un incontro pubblico seguito all’assemblea, interlocutori istituzionali e di mercato si sono confronto con l’associazione sulla rapida evoluzione dell’economia digitale.
“Due temi sono considerati di primaria importanza per l’integrazione, la sicurezza e la competitività dell’industria europea dei pagamenti nel confronto globale lo sviluppo dell’open banking e l’offerta di servizi paneuropei per i pagamenti istantanei – ha sottolineato Livio Tornetta, vice capo dipartimento Mercati e Sistemi di Pagamento della Banca Italia -. Entro il 14 settembre i psp devono consentire l’accesso ai conti della clientela a terze parti autorizzate”.
Per il sottosegretario al Mise Andrea Cioffi l’Europa deve agire compatta per far fronte al nuovo contesto digitale e dell’intelligenza artificiale, perché altrimenti non sarà in grado di
competere sia con le grandi aree sia con i grandi player internazionali.
Jacques Moscianese, group head of institutional affairs di Intesa Sanpaolo ha riconosciuto il ruolo dell’associazione nell’affrontare i cambiamenti in atto. “L’obiettivo è avere un ecosistema in cui le tecnologie si sviluppino e si diffondano, per creare valore per i consumatori e le imprese. Ma è importante che questo avvenga senza compromettere lastabilità finanziaria del sistema e la protezione dei consumatori. È quindi necessario un intervento regolamentare dall’approccio neutrale, che metabolizzi il cambiamento radicale
di paradigma portato dalla digitalizzazione e lo incorpori, a tutto vantaggio di una competizione effettiva, basata sull’eccellenza dell’offerta e non sul silenzio normativo”.
Il sottosegretario al Mef Villarosa ha sottolineato che: “Abbiamo il dovere di incentivare i sistemi digitali innovativi invogliando gli imprenditori ad utilizzarli anziché sanzionarli. Molto spesso ci approcciamo al futuro usando strumenti vecchi. È necessario, infine, uniformare tutti gli strumenti di riconoscimento per far capire anche al cittadino l’importanza degli strumenti digitali a sua disposizione”.
A termine dell’evento, il presidente Apsp ha concluso dichiarando che: “Il digitale è un ambito in evoluzione per definizione e il nostro proposito è quello di creare sinergie e relazioni tra imprese, professionisti Istituzioni e cittadini per favorire la crescita del Paese.
Dobbiamo ritornare ad educare manager, imprese, e famiglie a tutti i livelli per consentire
loro di trarre vantaggio dal nuovo contesto digitale. È necessario veicolare il messaggio che i pagamenti elettronici sono semplici e sicuri e che aiutano a recuperare tempo nella nostra vita quotidiana”.