“Lo sforzo di fantasia richiesto alla organizzazioni dei lavoratori da Micheli – ha sottolineato Arena – è stato già fatto con la sottoscrizione del contratto di categoria dello scorso anno, che ha calmierato i costi e ha creato i presupposti per lo sviluppo di nuovo impiego. Sarebbe ora il caso che Abi garantisse, finalmente, il contributo dei Top Manager al fondo di sostegno per l’occupazione così come previsto e più volte sollecitato dai sindacati.I manager darebbero esempio di coerenza e moralità se cominciassero ad adeguare le proprie retribuzioni, sproporzionate rispetto a quelle del resto dei dipendenti, rapportandole, come già avvenuto in altri settori, alle performance delle aziende che guidano. Meraviglia, inoltre, il fatto che a fronte di una situazione di esuberi quale quella rappresentata da Micheli, molte banche continuino a seguire la strada delle esternalizzazioni di attività, che comporta una ulteriore contrazione di opportunità di occupazione nel settore”.
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