I reclami da parte dei consumatori ricevuti dalle imprese di assicurazione italiane nel primo semestre 2016 sono stati 56.287, in diminuzione dello 0,5% rispetto al primo semestre 2015; quelli delle imprese Ue 8.068. Il 45% dei reclami complessivi riguarda la r.c. auto. È quanto emerge dai dati pubblicati dall’Ivass.
La rilevazione dell’Ivass punta ad accrescere la trasparenza del mercato, mettendo a disposizione di consumatori e operatori un’ulteriore informativa sulla qualità dei servizi offerti dalle imprese.
Non si tratta di un semplice elenco: è possibile ordinare i dati sui reclami in base a diverse chiavi (reclami totali, r.c. auto, vita e altri rami danni; incidenza dei reclami sul volume dei premi raccolti) in modo da ottenere delle graduatorie.
Per la prima volta, la rilevazione comprende anche i dati sui reclami comunicati dalle imprese di assicurazione con sede in un altro Paese Ue e operanti in Italia in regime di stabilimento o in lps. Sono tenute alla comunicazione le imprese Ue che ricevono più di 20 reclami l’anno.
Sono consultabili anche i dati sui reclami ricevuti dalle imprese a livello aggregato.
“I dati sui reclami, unitamente all’analisi delle relative cause, rappresentano un importante strumento per intercettare eventuali disfunzioni di processo o di prodotto ed adottare le conseguenti misure di vigilanza”, ha sottolineato l’Ivass in una nota.
Nel 2016 l’Ivass ha convocato i top managers di 15 imprese italiane e 12 estere per discutere l’andamento dei reclami e richiedere l’adozione di misure correttive a tutela dei consumatori.