Durante l’assemblea annuale ANIA, il presidente di Ivass, Luigi Federico Signorini, ha delineato le principali sfide strutturali per il comparto assicurativo italiano, incentrando il suo intervento su due direttrici decisive: transizione demografica e trasformazione tecnologica. La riflessione ha evidenziato opportunità e responsabilità per il settore in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione e di accelerazione digitale, tra cui la gestione della long-term care, il ruolo dell’intelligenza artificiale e la conformità al Regolamento DORA. Di seguito i passaggi focali dell’intervento del numero uno dell’Ivass.

Invecchiamento demografico e impatti assicurativi
Il tasso di fecondità in Italia è sceso a 1,18 figli per donna nel 2024, posizionando il Paese tra i più colpiti da squilibri demografici a livello globale. Tale dinamica si traduce in un aumento progressivo della quota di popolazione anziana, con implicazioni dirette sulla domanda di coperture previdenziali, sanitarie e assistenziali.
Le compagnie assicurative sono chiamate a rafforzare l’offerta di prodotti con forte contenuto demografico, strutturati per rispondere in modo mirato ai rischi della longevità. L’educazione assicurativa rivolta alle fasce più giovani diviene cruciale per favorire una pianificazione previdenziale consapevole.
Long-Term Care: mercato limitato ma ad alto potenziale
Nonostante il fabbisogno crescente, il mercato italiano delle polizze long-term care (LTC) resta poco sviluppato: nel 2024 i premi raccolti hanno superato di poco i 350 milioni di euro, a fronte di una spesa pubblica per LTC pari all’1,63% del PIL nel 2023. La maggior parte delle coperture è ancora legata a contratti collettivi, mentre la penetrazione individuale rimane marginale.
Ivass sottolinea l’urgenza di innovazione di prodotto e di processo, nonché l’importanza di favorire la mutualizzazione del rischio tramite una più ampia diffusione di queste soluzioni assicurative.
Sanità integrativa: potenziale di sviluppo e attenzione all’equilibrio pubblico-privato
Signorini ha aperto a un confronto costruttivo sulla sanità integrativa, sottolineando la necessità di nuove formule che migliorino comfort e accesso ai servizi per fasce vulnerabili, in particolare anziani. Ogni eventuale sviluppo del comparto dovrà tuttavia preservare gli incentivi corretti per tutti gli attori, mantenendo la sostenibilità del sistema sanitario pubblico.
Sicurezza informatica: obblighi regolamentari e impatti operativi
Con l’entrata in vigore del Regolamento DORA (Digital Operational Resilience Act, è una normativa dell’Unione Europea, entrata in vigore il 16 gennaio 2023 e applicabile a partire dal 17 gennaio 2025, che mira a rafforzare la resilienza operativa digitale del settore finanziario europeo, incluse le imprese assicurative), le imprese assicurative sono soggette a nuovi requisiti su gestione dei rischi ICT, risposta agli incidenti e vigilanza sui fornitori terzi. Ivass ha già avviato le prime verifiche operative e promosso stress test volontari secondo il framework TIBER-IT.
La regolamentazione impone test di resilienza almeno triennali per le compagnie di maggiori dimensioni e la predisposizione di registri formali dei fornitori critici. Il presidio organizzativo e contrattuale diventa elemento centrale per la compliance.
Intelligenza artificiale: uso regolato e applicazioni in vigilanza
L’AI Act europeo in via di recepimento classifica alcune funzioni assicurative come “ad alto rischio”, imponendo misure rafforzate di governance e controllo. Ivass ne riconosce il potenziale innovativo, a condizione che sia accompagnato da una gestione consapevole dei rischi.
L’Istituto ha già avviato sperimentazioni interne sull’utilizzo dell’AI per l’analisi dei reclami e la gestione dell’Arbitro Assicurativo, prevedendo anche l’impiego di strumenti generativi in ambienti monitorati.
Conclusioni
Le direttrici demografica e tecnologica delineano un nuovo orizzonte operativo per il settore assicurativo, imponendo scelte strategiche orientate a sostenibilità, innovazione e trasparenza. Ivass conferma la volontà di promuovere un dialogo costante con gli operatori, rafforzando al contempo la vigilanza prudenziale e di condotta in un contesto in rapida evoluzione.