Assifact, Assilea e Assofin: factoring, leasing e credito alle famiglie, erogazioni +2,5% nel I trimestre. Traina il leasing

Statistiche congiunte Assilea, Assifact, Assofin (luglio 2023)Nei primi tre mesi del 2023 sono cresciute del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2022 le erogazioni di factoring, leasing e credito alle famiglie. È quanto emerge dalla sedicesima edizione dell’elaborazione annuale dei dati aggregati relativi al credito specializzato, effettuata da Assifact (Associazione italiana per il factoring), Assilea (Associazione italiana leasing) e Assofin (Associazione italiana del credito al consumo e immobiliare), le associazioni di categoria cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari dei tre comparti.

Il risultato presenta segnali di rallentamento rispetto a fine 2022 e beneficia della buona performance del mercato del leasing, trainato dal comparto auto. In crescita, sebbene più contenuta, anche il turnover per il factoring, sostenuto anche dalle operazioni di supply chain finance, in cui l’impresa leader di filiera introduce forme di sostegno al capitale circolante dei propri fornitori. Le erogazioni di credito alle famiglie, invece, sono complessivamente in calo per via della flessione delle erogazioni di mutui immobiliari, penalizzati dall’aumento dei tassi di interesse a seguito delle politiche monetarie restrittive. Il credito al consumo mantiene una modesta crescita, grazie ai finanziamenti finalizzati (in particolare quelli per auto/moto e per beni per efficientamento energetico delle abitazioni).

I risultati del 2022

Nel 2022, in Italia, nonostante le tensioni geo-politiche e macroeconomiche, si è registrata una crescita significativa del Pil (+3,7%), sebbene inferiore a quella segnata l’anno precedente. In tale scenario, l’attività delle associate ad Assifact, Assilea e Assofin, ha raggiunto i 405,5 miliardi di euro in termini di volume, per un ammontare pari al 21,2% del prodotto interno lordo (era 20,6% nel 2021), in aumento del 10,9% rispetto al 2021.

La crescita è stata più marcata per il factoring (+14,6%), seguito dal leasing (+9,7%), mentre il credito alle famiglie si è posizionato sostanzialmente sugli stessi volumi del 2021 (+0,4%).

I crediti in essere complessivi a fine 2022 si sono attestati intorno ai 523 miliardi di euro e sono cresciuti del 3,9% rispetto all’anno precedente, dopo il +0,4% a fine 2021.

È il comparto del factoring a mostrare l’incremento maggiore delle esposizioni (+5,9%), seguito da quello del credito alle famiglie (+4,0%) e dal leasing (+1,6%).

Flusso di credito per il 66% da operatori specializzati

Con riferimento alle tipologie di intermediari operanti nei diversi comparti, si rileva come il 66% dei flussi totali di credito provenga dagli operatori specializzati e il 34% dalle banche generaliste. Ciò nonostante, sono queste ultime a detenere la quota maggiore di stock (il 63,9%, in leggero aumento rispetto all’anno precedente).

Lo stock del credito specializzato a fine 2022 rappresenta il 27,6% degli impieghi totali di banche e intermediari finanziari, quota significativa e in aumento rispetto all’anno precedente. Inoltre, attraverso le forme di credito specializzato sono stati finanziati il 7,6% degli investimenti delle imprese e della spesa delle famiglie, quote solo in leggera contrazione rispetto all’anno precedente. Con riferimento alle famiglie tale variazione trova una spiegazione nel ricorso all’utilizzo dei risparmi accumulati a sostegno dei consumi.