Le attuali regole fiscali dei leasing finanziari prevedono, come condizione per la deducibilità dei canoni da parte degli utilizzatori, una durata minima del contratto pari a due terzi per periodo di ammortamento ordinario; per gli immobili, il periodo minimo oggi si colloca tra 11 e 18 anni, mentre per le auto è di 4 anni.
Il minor termine contrattuale consentirà alle società di leasing di ridurre la rischiosità dell’affidamento, di allineare la scadenza degli impieghi a quella della raccolta e, soprattutto, di adottare politiche di offerta del prodotto leasing in linea con le esigenze della clientela; il cliente avrà quindi una maggiore flessibilità nella scelta della durata contrattuale della locazione finanziaria di qualsiasi bene (immobile, auto, strumentale, fotovoltaico etc): durate più brevi e, quindi, tassi di interesse più interessanti.
A titolo esemplificativo, un leasing immobiliare erogato nei confronti di un’impresa potrà essere stipulato anche con una durata di 14 anni mentre i canoni saranno sempre dedotti in 18 anni; un leasing auto potrà essere stipulato con una durata di 2 o 3 anni mentre i canoni saranno sempre dedotti in 4 anni.
“Questa nuova disciplina fiscale, così come pensata dal Governo – afferma Maurizio Lazzaroni, presidente di Assilea – è una concreta opportunità per supportare il rilancio degli investimenti delle piccole e medie imprese italiane”.