Assoprofessional, associazione di categoria di agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi, in una nota congiunta del proprio consiglio direttivo su pressante sollecitazione dei propri iscritti, ha reso noto di reputare eccessivi gli aumenti dei contributi annuali decisi da parte del comitato di gestione dell’Oam incaricato alla tenuta degli elenchi degli intermediari del credito.
Una prima riflessione dell’associazione riguarda “l’attuale momento storico determinato da uno scenario caratterizzato dall’uscita parziale dalla pandemia, il conflitto bellico tra Ucraina e Russia e l’aumento vertiginoso dei costi a livello generale che impattano fortemente nelle voci passività degli operatori del settore”.
“In un momento di profonda incertezza economica e una opaca visione del futuro imprenditoriale, è necessario porre un freno a qualunque pretesa di carattere economico-contributivo in linea anche con i rinnovati indirizzi governativi e con la considerazione non secondaria che la fase rialzista dei tassi di interesse porterà sicuramente ad una contrazione dell’accesso al credito e di conseguenza una diminuzione del fatturato degli intermediari del credito”, prosegue la nota.
Assoprofessional si augura che possa essere presa in esame, una pronta revisione dei contributi stabiliti dell’Oam anche attraverso un dilazionamento graduale nel corso dei prossimi anni. “Nel malaugurato caso che ciò non avvenga, chiediamo che il surplus di fondi incamerati con gli aumenti siano dedicati anche a campagne di comunicazione per combattere l’abusivismo nel settore, ancora notevole, ed evitarne invece un incremento con l’aumento dei contributi previsti”, conclude l’associazione.