Nel I semestre 2024 Avvera ha registrato un utile netto pari a 9,7 milioni di euro, in crescita del 79% rispetto ai 5,4 milioni di euro nel primo semestre dell’anno scorso. L’ammontare complessivo dei volumi di business erogati ed intermediati dalla società nei primi sei mesi del 2024 si è attestato a 1.062 milioni di euro, -2% rispetto a 1.080 milioni di euro a fine giugno 2023 mentre i premi assicurativi collocati si sono attestati a 21 milioni di euro (+33% rispetto ai 16 milioni di euro a fine giugno 2023).
“Tale risultato è stato ottenuto grazie al consolidamento degli stock dei prodotti di erogazione e un importante recupero di redditività, anche al netto del costo del credito, a cui si associa il contributo dell’attività di intermediazione dei mutui. Il costo del credito presenta un posizionamento particolarmente distintivo attestandosi a 0,41%, in riduzione rispetto a fine giugno 2023 (-50bps)”, precisa la società in un comunicato stampa.
“Sono estremamente soddisfatto dei risultati che abbiamo ottenuto in questo primo semestre del 2024. Nonostante le sfide poste dal mercato, abbiamo dimostrato di saper gestire la complessità adattando la nostra offerta ad un contesto in rapida evoluzione. La qualità della crescita sui nostri prodotti ormai consolidati, con attenzione alla redditività, conferma ancora una volta la bontà del nostro business model – ha dichiarato Lorenzo Montanari, amministratore delegato e direttore generale di Avvera -. Il percorso intrapreso in termini di innovazione tecnologica e digitalizzazione, insieme alla scelta di inserirci in un segmento altamente strategico come quello della dilazione di pagamento, è il segno concreto del nostro obiettivo di crescita nel mercato del credito al consumo con un’attenzione costante all’evoluzione e alla soddisfazione dei nostri clienti”.
Mutui in calo del 26%. Raddoppiano i prestiti personali
Nel dettaglio, nell’ambito dei mutui Avvera chiude il primo trimestre 2024 con 323 milioni di euro di nuove operazioni intermediate. Il dato è in calo rispetto all’eccezionale primo semestre 2023 (-26% a/a). Il valore di intermediato medio per singolo agente arriva a 1,3 milioni di euro e nei primi sei mesi dell’anno sono stati reclutati 15 nuovi professionisti che portano a 246 il totale degli agenti attivi in tutta Italia.
La produzione complessiva dei prestiti personali nel primo semestre si attesta a 165 milioni di euro erogati (+144% a/a), sostenuta dalle partnership attive con differenti istituti bancari. Questo risultato è frutto di un processo che lega il contributo fornito dalla diversificazione del business e dalle partnership bancarie al processo di innovazione digitale che ha consentito di ampliare l’offerta introducendo il Prestito Digitale.
Il canale dedicato ai prestiti finalizzati raggiunge circa 337 milioni di euro di finanziamenti erogati nel semestre (+6% a/a) grazie a 30 agenti in struttura, a cui si aggiungono circa 82 collaboratori, con importanti investimenti nell’evoluzione digitale dei processi di credito, permettendo di incrementare la quota di mercato, pari al 7,7% del valore delle operazioni del comparto italiano credito al consumo automotive (+0,3% a/A).
Cessione del quinto -8%
Con una rete specializzata di oltre 343 tra agenti e collaboratori presenti su tutto il territorio nazionale, il canale dedicato ai prestiti con cessione del quinto dello stipendio e della pensione registra 237 milioni di euro di montante, in riduzione rispetto al primo semestre 2023 (-8% a/a), mantenendo la quota di mercato pari al 5%. Il risultato del canale è in linea con le aspettative nonostante la flessione del mercato a causa dell’aumento dei tassi.