Il consiglio di amministrazione di Banca Carige ha approvato i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2015, maturati, si legge in una nota, in un contesto macroeconomico, finanziario e di mercato che, specie nell’ultimo trimestre dell’anno, ha evidenziato incertezze in merito alla tenuta della ripresa economica e difficoltà operative rivenienti dal recepimento nell’ordinamento giuridico italiano della direttiva Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive).
Queste le principali evidenze:
– Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo con indici di Common Equity Tier 1 (CET1R) al 12,2% e Total Capital (TCR) al 14,9%
– Leverage Ratio fra i più elevati del sistema al 7,7% – Profilo di liquidità solido con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) al 140%
– Confermata la stabilizzazione del credito deteriorato sui livelli del primo trimestre dell’anno, grazie anche alla sottoscrizione di accordi di ristrutturazione per 1,4 miliardi
– Normalizzazione del costo del credito a 134 bps annui (268 bps nel 2014)
– Il risultato consolidato netto di pertinenza della Capogruppo si attesta a -44,6 milioni (-543,6 milioni nel 2014) dopo aver contabilizzato contributi al Fondo Nazionale di Risoluzione e al Sistema di Garanzia dei Depositi per 42,2 milioni
– Il consiglio di amministrazione ha deliberato di anticipare al 31 marzo 2016 l’Assemblea degli Azionisti (già prevista per il 14 aprile p.v.)