Banca del Fucino investe nel settore idrico e acquisisce il 30% di Wee

Banca del Fucino, logoBanca del Fucino ha acquisito il 30% delle quote societarie di Wee (Water Environment Energy), azienda italiana fondata nel 2010, specializzata in servizi di ingegneria nel settore del ciclo integrato dell’acqua.

L’operazione segna l’ingresso della Banca del Fucino nel settore idrico, “rafforzandone il ruolo nel sostegno all’economia dell’ambiente, in linea con uno degli obiettivi strategici di posizionamento distintivo in Italia”, si legge in una nota dell’istituto di credito.

La Wee opera su tutto il territorio italiano nel campo dell’approvvigionamento, del trattamento e distribuzione acque, della raccolta e depurazione delle acque reflue, dei sistemi di monitoraggio e tariffazione, dell’idraulica e delle sistemazioni idrauliche, dell’idrologia e dello studio dei fenomeni di dissesto idrogeologico.

La società collabora con i principali gestori del mondo acqua, avendo coperto con i propri servizi di mappatura, digitalizzazione, ricerca perdite ed efficientamento oltre 30.000 km di reti di adduzione e distribuzione. In particolare, collabora con i principali gestori italiani, sia sulle reti di acqua potabile sia sulle reti dei reflui.

Questo investimento è coerente con il nostro obiettivo strategico di essere, oltre che una banca del territorio, anche una banca per l’ambiente. Nella realizzazione di questa operazione abbiamo valutato le molteplici opportunità̀ che può generare: dall’ingresso in un mercato altamente dinamico e in espansione, alla possibilità di attivare relazioni   con i principali operatori del settore e le loro filiere, fino alle sinergie con i settori dell’energia e dell’agricoltura in cui il gruppo è già̀ impegnato”, dichiara Francesco Maiolini, amministratore delegato di Banca del Fucino.