Contestualmente alla nomina di D’Anzi, il cda dell’istituto, controllato da Poste Italiane e voluto dall’allora ministro del Tesoro Tremonti, ha approvato la prima relazione trimestrale del 2012, con un risultato ante imposte pari a 0,2 miliardi di euro.
“Nel corso del primo trimestre 2012 – si legge nella relativa nota – la banca ha proseguito l’attività di sviluppo in linea con quanto definito nel piano industriale, approvato dal consiglio di amministrazione lo scorso dicembre. È stato, infatti, completato il roll out sui 250 uffici postali, sono stati convenzionati i primi due Confidi, e stato firmato un protocollo d’intesa con Assoconfidi Sicilia ed e attualmente in corso il potenziamento del modello distributivo tramite i poli territoriali specialistici, come quello già attivato di Palermo, e la definizione di accordi con banche per l’effettuazione di operazioni in pool su clientela corporate”.