Banca di credito Peloritano approva il bilancio 2023 e si prepara alla fusione di Tyche

Banca di credito Peloritano, logoBanca di credito Peloritano spa (Bcp) ha chiuso il 2023 con un utile netto di 226.785 euro e si prepara alla fusione inversa per incorporazione di Tyche.

In questo anno caratterizzato da sfide e cambiamenti dinamici, la Banca di credito Peloritano ha dimostrato la sua capacità di reagire con determinatezza e tenacia grazie a un team coeso e solido – ha dichiarato il direttore generale Bruno Messina -. I risultati del bilancio 2023 sono un chiaro riflesso del nostro impegno a superare le avversità del mercato, continuando a fornire servizi di qualità sul territorio a sostegno dei clienti, gestendo con efficienza i costi operativi.  Da evidenziare, inoltre, come l’incremento di capitale sociale e l’avvio della partnership strategica con Tyche spa rappresentano due momenti decisivi per il futuro della banca, ricco di opportunità. In qualità di direttore generale, confermo l’impegno continuo e assiduo nel sostegno alle esigenze finanziarie dei nostri stakeholder. Continueremo a essere un supporto per la crescita economica della nostra comunità e per lo sviluppo del nostro territorio, consapevoli del ruolo che giocano la fiducia e l’innovazione nel percorso di ogni istituzione finanziaria verso l’eccellenza”.

I principali risultati dell’esercizio 2023

Di seguito i principali risultati economici e finanziari dell’esercizio 2023.

Il margine d’interesse ha raggiunto i 5,43 milioni di euro al 31 dicembre 2023, segnando un aumento del 51,9% rispetto ai 3,57 milioni di euro del precedente anno fiscale. Tale crescita è in gran parte frutto degli interessi generati dal portafoglio titoli e dagli interessi maturati su rapporti interbancari.

Il rapporto costi operativi/margine d’interesse si è ridotto significativamente al 96,7%, a dimostrazione di una gestione oculata ed efficiente. Le spese del personale, rapportate al margine d’intermediazione, si attestano al 40,0%, diminuendo rispetto all’anno passato.

Il cost income ratio ha visto un significativo miglioramento, passando dal 106,4% del 31/12/2022 all’attuale 80,2%. Escludendo i costi non ricorrenti legati all’operazione straordinaria con la società Tyche spa, il cost income si posiziona al 75,26%.

L’attivo totale al 31 dicembre 2023 si è leggermente contratto a 134,9 milioni di euro, da 136,7 milioni di euro nel 2022, segnando una variazione marginale del -1,30%. Tuttavia, i crediti verso la clientela hanno mostrato una crescita del 1,8%, attestandosi a 79,6 milioni di euro, confermando l’impegno dell’Istituto a sostegno dell’economia locale, in particolare verso famiglie e piccole e medie imprese, con n.116 nuove erogazioni per 14 milioni.

La raccolta da clientela ha toccato quota 111,7 milioni di euro, con un incremento nei depositi vincolati.

Il patrimonio netto è pari a 17,0 milioni di euro, al netto delle perdite pregresse. Da evidenziare l’utile dell’esercizio che si attesta a 226 mila euro, segnando una significativa inversione di tendenza rispetto al risultato negativo dell’anno precedente e superando le aspettative di budget.

Infine, BCP ha rafforzato la propria posizione patrimoniale e migliorato il rapporto tra capitale primario di classe 1 ed attività di rischio ponderate (Cet 1 capital ratio), pari al 27,078% al 31.12.2023.

L’operazione Bcp-Tyche

Nella prima parte del 2023 è stato deliberato dall’assemblea dei soci un aumento di capitale di 3 milioni di euro – parzialmente sottoscritto da Tyche, attore di rilievo con vasta e profonda esperienza nell’ambito dell’acquisizione di crediti in contesti di procedure concorsuali – volto a rilanciare la banca, rafforzandone gli indici patrimoniali. L’aumento di capitale, grazie al quale Tyche detiene ora il 9,99% della banca, ha portato il capitale sociale dell’istituto a un totale di 18 milioni di euro, suddiviso in 4.000 azioni. “Con l’ingresso di Tyche nel capitale si sono create le giuste sinergie per l’avvio del progetto di fusione inversa per incorporazione di Tyche in Bcp, nel più ampio contesto di un’operazione di integrazione delle due società della quale la fusione rappresenta elemento essenziale”, precisa un comunicato stampa.

In continuità, il 2 febbraio 2024 Tyche ha dato formale avvio all’iter per l’autorizzazione all’acquisto di una quota di controllo di Banca di credito Peloritano.

Il procedimento autorizzativo, salvo interruzioni di termini, ha una durata stabilita in 60 giorni lavorativi, all’esito dei quali Bce, su proposta della Banca d’Italia, dovrebbe rilasciare l’autorizzazione ad acquisire la partecipazione di controllo in Bcp (prevista nel mese di maggio 2024), propedeutica all’operazione di fusione inversa per incorporazione.

A seguito dell’avvio dell’iter autorizzativo in bce, la banca ha provveduto, nella stessa data del 2 febbraio, a inoltrare all’assessorato regionale dell’Economia – dipartimento delle Finanze e del Credito, l’istanza di autorizzazione rispetto all’operazione di fusione per incorporazione di Tyche in Banca di credito Peloritano e alle conseguenti modifiche statutarie. Questo adempimento è necessario in quanto, avendo la banca sede a Messina, in Sicilia, tanto l’operazione straordinaria quanto le modifiche statutarie devono essere autorizzate dalla Regione.

In data 25 marzo 2024, la banca ha ricevuto comunicazione dal legale che rappresenta gli azionisti “venditori”, dell’intenzione di vendere le azioni a Tyche, pertanto ha dato l’avvio all’iter relativo alla prelazione, così come previsto dallo statuto.