Il numero delle banconote false ritirate dal mercato in Italia è diminuito del 27,7% nel 2020. Lo scorso anno la Banca d’Italia ha riconosciuto e ritirato dalla circolazione 65.229 banconote euro falsificate. Si tratta del dato più basso registrato dopo il 2002, anno in cui l’euro ha cominciato a circolare come moneta fisica. I tagli più falsificati continuano a essere quelli da 20 e da 50 euro, che rappresentano oltre i tre quarti del totale.
A livello globale nel 2020 sono state ritirate dalla circolazione 460.000 banconote false, il 17,7% in meno rispetto al 2019. Anche in questo caso il valore è attestato sul livello minimo a partire dal 2003. Il 94,5% delle contraffazioni è stato rinvenuto nei Paesi dell’area euro.
Banconote false ritirate negli ultimi 5 anni (fonte Banca d’Italia)
Anno |
€ 5 |
€ 10 |
€ 20 |
€ 50 |
€ 100 |
€ 200 |
€ 500 |
Totale |
2016 |
940 |
6.755 |
59.888 |
56.520 |
23.087 |
618 |
111 |
147.919 |
2017 |
471 |
3.792 |
71.950 |
69.050 |
15.295 |
781 |
233 |
161.572 |
2018 |
581 |
3.437 |
28.147 |
60.346 |
14.917 |
473 |
568 |
108.469 |
2019 |
1.343 |
3.741 |
29.406 |
37.917 |
17.200 |
298 |
284 |
90.189 |
2020 |
782 |
2.734 |
25.629 |
23.976 |
11.718 |
302 |
88 |
65.229 |
Cosa fare quando si è in possesso di banconote sospette di falsità
Se si hanno dubbi sulla legittimità di una banconota la Banca d’Italia invita a non tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato. Si deve invece farla esaminare da addetti agli sportelli delle banche commerciali o degli uffici postali o delle filiali della Banca d’Italia. Costoro, se ritengono che la banconota sia falsa, hanno l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’amministrazione centrale di Bankitalia a Roma, dove il centro nazionale di analisi delle banconote sospette di falsità (nac) la esamina per accertarne la falsità.
In caso di ritiro di una banconota sospetta di falsità, i soggetti obbligati al ritiro dalla circolazione redigono un verbale, una copia del quale viene rilasciata, a titolo di ricevuta, all’esibitore.
Se il nac della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’esibitore viene rimborsato, senza alcuna trattenuta. In caso contrario all’esibitore non è dovuto alcun rimborso.