Banca d’Italia, frena il rallentamento dei prestiti a famiglie e imprese. Ma crescono le sofferenze: 24,6%

Banca Italia LogoA dicembre il calo dei prestiti a famiglie e imprese è apparso in frenata, i tassi dei mutui sono scesi al 3,8% e le sofferenze bancarie sono volate al 24,6%. Sono alcune delle principali evidenze che emergono dagli ultimi dati diffusi dalla Banca d’Italia.

Per l’istituto di Palazzo Koch, “i prestiti al settore privato hanno registrato una contrazione su base annua del 3,8% (meno 4,3 a novembre). I prestiti alle famiglie sono scesi dell’1,2% sui dodici mesi (meno 1,5 nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 5,3% (meno 6 a novembre)”.

Parallelamente le sofferenze delle banche hanno raggiunto il 24,6%, con una crescita di 1,9 punti rispetto a novembre.

Per quanto concerne i depositi, a dicembre il tasso di crescita sui dodici mesi di quelli del settore privato è “risultato pari al 2,3% (6,1 a novembre)” e “la raccolta obbligazionaria è diminuita dell’8,3%” in un anno, rispetto al meno 7,3 di novembre”.

I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,80% (3,86 a novembre) e quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,69″ contro il 9,20 di novembre.

I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a un milione di euro sono risultati pari al 4,36% (4,38 nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,82″ (contro il 2,76% di novembre) e, conclude la Banca d’Italia, “i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,97%’.

Intanto il ministero dell’Economia, si legge in una nota, “guarda con favore a tutte le iniziative che gli operatori del credito e della finanza stanno mettendo in campo per alleggerire il proprio patrimonio dai prestiti deteriorati, liberando così capitale da impiegare a sostegno delle imprese e dei consumi”.