Banca d’Italia: i nuovi tassi effettivi globali medi e le rilevazioni dei compensi di mediazione (1° aprile – 30 giugno 2013)

I tassi soglia sono stati calcolati secondo il meccanismo introdotto dal decreto legge del 13 maggio 2011, n. 70 in vigore dal 14 maggio scorso. Le segnalazioni sono inviate dagli intermediari alla Banca d’Italia e tengono conto delle Istruzioni per la rilevazione emanate nell’agosto 2009 e delle risposte ai quesiti pubblicate sul sito della Banca nonché dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella nota metodologica al Decreto del 24 dicembre 2009.

Dall’11 luglio 2012 la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale allo 0,75 per cento e pertanto non sono state apportate rettifiche ai tassi osservati (art. 2 della l. 108/1996).

I tassi effettivi globali medi (TEGM) registrati nel quarto trimestre del 2012 evidenziano per la maggior parte delle categorie un lieve decremento. Le variazioni più consistenti sono le seguenti:

– Si riducono i tassi del leasing immobiliare a tasso fisso (-67 bp) e variabile (-28 bp) e quelli del leasing strumentale fino a 25.000 euro (-42 bp) e oltre 25.000 euro (-43 bp);

– Risultano invece in aumento i tassi sugli scoperti senza affidamento fino a 1.500 euro (+48 bp).

Con riferimento ai compensi complessivamente pagati ai mediatori, comprensivi degli oneri direttamente a carico dei clienti (già inclusi nel calcolo del TEG) e di quelli sostenuti dagli intermediari, si riportano i dati medi di sistema per il terzo trimestre 2012, aggregati in tre categorie di operazioni.

In proposito, si rammenta che la legge 108/1996 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui gli oneri sostenuti “avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto […] all’opera di mediazione”. La rilevazione statistica evidenzia una notevole variabilità dei compensi percepiti, a volte determinata dalle differenti attività svolte dai mediatori per ciascuna tipologia di finanziamento.

Compenso di mediazione percepito dai soggetti iscritti all’albo dei Mediatori Creditizi ex art. 16 della L. 108/96

Percentuale sul capitale finanziato – dato medio ponderato per il numero di operazioni concluse tramite mediatori nel periodo 1° gennaio – 31 marzo 2012

  1. Finanziamenti alle imprese: (include, tra l’altro, aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing; sono esclusi i mutui ipotecari) 1,22% (era 1,30% il trimestre precedente)

  2. Finanziamenti alle famiglie: (include, tra l’altro, i crediti personali, finalizzati, revolving e le cessioni del quinto dello stipendio e della pensione; sono esclusi i mutui ipotecari) 4,86% (era 4,39% il trimestre precedente)

  3. Mutui ipotecari: 2,14% (era 1,56% il trimestre precedente)

I tassi effettivi globali medi su base annua e interessi usurari ai sensi dell’art. 2 della legge n.108/96 (ai fini della determinazione degli interessi usurari ai sensi dell’art. 2 della legge n.108/96, come modificato dal d.l. 70/2011, i tassi rilevati devono essere aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. la differenza tra il limite e il tasso medio non può superare gli 8 punti percentuali). Periodo di applicazione dal 1° aprile al 30 giugno 2013.

Aperture di credito in Conto Corrente fino a 5.000 euro: 11,39% (era 11,32%), limite tasso usura 18,23% (era 18,15%);

Aperture di credito in Conto Corrente oltre 5.000 euro: 10,19% (era 10,14%), limite tasso usura 16,73% (era 16,67%);

Scoperti senza affidamento
fino a 1.500 euro: 15,88% (era 15,40%), limite tasso usura 23,85% (era 23,25%);

Scoperti senza affidamento oltre 1.500 euro: 15,25% (era 15,15%), limite tasso usura 23,06% (era 22,93%);

Anticipi e sconti fino a 5.000 euro: 8,76%
(era 8,96%), limite tasso usura 14,95% (era 15,2%);

Anticipi e sconti da 5.000 a 100.000 euro: 8,02% (era 7,94%), limite tasso usura 14,02% (era 13,92%);

Anticipi e sconti oltre 100.000 euro: 5,6% (era 5,51%), limite tasso usura 11% (era 10,88%);

Factoring fino a 50.000 euro: 6,36% (era 6,56%), limite tasso usura 11,95% (era 12,20%);

Factoring oltre 50.000 euro: 4,18% (era 4,36%), limite tasso usura 9,22% (era 9,45%);

Crediti personali
(intera distribuzione): 12,1% (era 12,29%), limite tasso usura 19,1% (era 19,36%);

Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese (intera distribuzione):
10,69% (era 10,92%), limite tasso usura 17,36% (era 17,65%);

Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 5.000 euro: 12,26% (era 11,92%), limite tasso usura 19,32% (era 18,09%);

Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione oltre 5.000 euro: 11,93% (era 11,86%), limite tasso usura 18,91% (era 18,82%);

Leasing autoveicoli e aeronavale
fino a 25.000 euro: 8,87% (era 8,77%), limite tasso usura 15,08% (era 14,96%);

Leasing autoveicoli e aeronavale oltre 25.000 euro: 8,05% (era 8,14%), limite tasso usura 14,06% (era 14,17%);

Leasing immobiliare
a tasso fisso (intera distribuzione): 7,38% (era 8,05%), limite tasso usura 13,25% (era 14,06%);

Leasing immobiliare
a tasso variabile intera distribuzione: 5,35% (era 5,63%), limite tasso usura 10,68% (era 11,03%);

Leasing strumentale
fino a 25.000 euro: 9,03% (era 9,45%), limite tasso usura 15,28% (era 15,81%);

Leasing strumentale oltre 25.000 euro: 6,75% (era 7,18%), limite tasso usura 12,43% (era 12,97%);

Credito finalizzato fino a 5.000 euro: 12,29% (era 12,30%), limite tasso usura 19,36% (era 19,37%);

Credito finalizzato oltre 5.000 euro: 10,25% (era 10,41%), limite tasso usura 16,81% (era 17,01%);

Credito revolving
fino a 5.000 euro: 17,2% (era 17,19%), limite tasso usura 25,2% (era 25,19%);

Credito revolving oltre 5.000 euro: 12,2% (era 12,13%), limite tasso usura 19,25% (era 19,16%);

Mutui a tasso fisso
(intera distribuzione): 5,42% (era 5,43%), limite tasso usura 10,77% (era 10,78%);

Mutui a tasso variabile
(intera distribuzione): 4,01% (era 4.06%), limite tasso usura 9,01% (era 9,07%).

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