Nel 2011 i prestiti bancari alle famiglie consumatrici hanno rallentato; alla riduzione del ritmo di crescita registrata dai finanziamenti erogati per l’acquisto di abitazioni si è associato il calo del credito al consumo nella seconda parte dell’anno. A dicembre 2011 il tasso di interesse medio sui mutui per l’acquisto di abitazioni era superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a un anno prima. La crisi si e’ riflessa in una minore partecipazione delle famiglie al mercato dei mutui immobiliari; negli anni più recenti le nuove erogazioni si sono orientate nuovamente verso formule indicizzate.
Il credito concesso al settore produttivo è diminuito sia per le piccole imprese sia, piu’ marcatamente, per quelle di dimensioni medio – grandi. Tale dinamica è stata determinata sia da una diminuzione della domanda di credito da parte delle imprese sia da condizioni di offerta maggiormente improntate alla cautela da parte delle banche. I tassi d’interesse a breve termine praticati alle imprese con sede legale in Calabria sono aumentati soprattutto nell’ultimo trimestre del 2011. Nostre elaborazioni suggeriscono che il calo del credito, pur estendendosi a tutte le imprese, sia stato più intenso per le aziende maggiormente vulnerabili. Il deterioramento della qualità del credito, dopo aver raggiunto un massimo a fine 2010, ha mostrato segnali di stabilizzazione nel 2011 su livelli peggiori rispetto alla media nazionale. La quota di finanziamenti concessi da banche e società finanziarie a imprese in temporanea difficoltà di pagamento (incagli e prestiti ristrutturati) è lievemente aumentata, segnalando un possibile deterioramento di alcune posizione creditizie nei prossimi mesi.
Nel corso del 2011 i depositi bancari delle famiglie consumatrici e delle imprese sono lievemente aumentati dopo la stagnazione registrata l’anno precedente.