La Banca d’Italia ha identificato per il 2021 i gruppi bancari Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale (Other systemically important institutions, O-sii) autorizzate in Italia.
Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena dovranno mantenere, a regime, una riserva di capitale (buffer) per le O-sii pari, rispettivamente, a 1,00, 0,75, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio, da raggiungere secondo un regime transitorio.
La decisione è stata assunta ai sensi della circolare n. 285/2013 della Banca d’Italia (Disposizioni di vigilanza per le banche), che recepisce in Italia le disposizioni della direttiva Ue/2013/36 ed esplicita i criteri su cui si basa la metodologia per individuare le O-sii. La valutazione è stata effettuata seguendo le indicazioni contenute nelle Guidelines EBA/GL/2014/10 dell’Autorità bancaria europea (European Banking Authority, Eba), che specificano i criteri e i dati necessari per individuare le O-sii nelle giurisdizioni della Ue.
“La valutazione ha coinvolto tutti i gruppi bancari e le banche non facenti parte di un gruppo bancario operanti in Italia. L’identificazione ha preso in considerazione, per ciascuna banca/gruppo bancario, il contributo dei quattro profili (dimensione, importanza per l’economia italiana, complessità e interconnessione con il sistema finanziario) indicati dalle linee guida dell’Eba. Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2019, il punteggio complessivo che indica la rilevanza sistemica a livello nazionale di Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena supera la soglia di 350 punti base utilizzata dalle linee guida dell’Eba per identificare le O-SII”, ha precisato la Banca d’Italia.
Come previsto dalla normativa, le decisioni sull’individuazione delle O-sii e sul livello dell’O-sii buffer verranno riviste con frequenza almeno annuale.