Il consiglio di amministrazione di Banca Etica ha approvato la costituzione di un fondo di garanzia per facilitare l’accesso al credito delle imprese giovanili.
Il progetto, spiega una nota dell’istituto, nasce dalla sollecitazione di alcuni eletti in parlamento e nei consigli regionali provenienti da diversi schieramenti politici, che hanno rivolto alla banca un invitato e mettere a disposizione uno strumento per veicolare verso obiettivi sociali la quota di emolumenti a cui sono disposti a rinunciare.
L’idea si è concretizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Antiusura “Interesse Uomo”, con la quale è stata siglata una convenzione per la costituzione e gestione del fondo di garanzia. Nella Fondazione siedono, tra gli altri, Libera, la Provincia di Potenza e l’Anci Basilicata.
“Con questo strumento – sottolineano dalla banca – quando sarà effettivamente alimentato, potremo valutare le richieste di finanziamento che ci perverranno da imprese giovanili, gestite da persone fino ai 36 anni, già operative o in fase di start up e che difficilmente avrebbero accesso al credito di assenza di garanzie. Sarà data priorità alle imprese costituite in forma cooperativa. Il plafond di finanziamenti che potremo erogare sarà pari al doppio della cifra raccolta con le donazioni (2 euro di finanziamenti erogati per ogni euro di donazioni raccolto). Lanciare una iniziativa a sostegno dell’impresa giovanile è il nostro modo per dare concretezza all’intenzione espressa da alcuni eletti e lo abbiamo realizzato come uno strumento aperto a tutti i politici, di qualsiasi schieramento, come prevede la nostra natura apartitica e al quale chiunque, privato cittadino o organizzazione, può contribuire destinando parte delle proprie risorse”.
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