Banca Finint: utile netto cresciuto del 17% nel 2023

Banca Finint ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto in aumento del 17% e pari a 18,9 milioni di euro e un margine di intermediazione di 126 milioni di euro, in crescita del 43%, di cui margine finanziario e da servizi pari a 115,8 milioni di euro (+36%). Lo ha reso noto oggi la società, al termine della riunione del consiglio di amministrazione.

I risultati del 2023 hanno confermato e superato le aspettative. Con l’integrazione dell’area private banking e gestione npe si è rafforzato il nostro perimetro d’azione e siamo così diventati una banca d’affari integrata e specializzata, ancor più capace di servire la propria clientela istituzionale, professionale e retail con un’ampia gamma di servizi e prodotti specialistici ad alto valore aggiunto” ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del gruppo Banca Finint.

Gli ottimi risultati 2023 riflettono il grande lavoro svolto in questi anni da tutta la squadra di Finint e testimoniano la forte crescita dimensionale di un gruppo sempre più focalizzato su un’offerta completa e integrata rivolta a imprese, famiglie imprenditoriali e clientela istituzionale. L’ampliamento del perimetro del gruppo ci rende ora una banca d’affari completa che, accanto alle tradizionali attività di corporate e investment banking e di asset management, offre anche private banking e attività sugli npe. Questo ha consentito una diversificazione dei ricavi e sinergie tra i diversi business. Le masse in gestione sono aumentate a 12,4 miliardi e in particolare gli Aum di Finint Investments e di Finint Private Bank sono saliti a 8,5 miliardi di euro rispetto ai 6,8 miliardi del 2022. Le commissioni nette, che continuano ad essere la componente più significativa del margine di intermediazione, sono aumentate del 36% con contributi crescenti e ben diversificati. L’aumento a doppia cifra della redditività riflette la crescita del gruppo ed è ben supportato da requisiti patrimoniali solidi, con un Total Capital Ratio pari al 17,06% a livello consolidato, e da indicatori equilibrati di liquidità”, ha aggiunto Fabio Innocenzi, amministratore delegato del gruppo Banca Finint.

I principali risultati

Il bilancio del 2023 consolida per l’intero esercizio anche le società Finint Private Bank e Finint Revalue, mentre nel bilancio dell’esercizio precedente i risultati di tali società erano consolidati a partire dal 1° luglio.  

Il margine di interesse è salito da 15,4m del 2022 a €20,4m anche grazie al contributo crescente derivante dallo sviluppo del business di acquisto crediti npe.

Il margine finanziario e da servizi ammonta a €115,8m, in crescita del 36%. La componente economica più rilevante rimangono i ricavi da commissioni nette che, a fine esercizio, hanno registrato un aumento del 36%, passando da 70 milioni di euro a 95,4 milioni con contributi crescenti da parte di tutti i principali business del gruppo: l’asset management segna una crescita del 23%, l’investment banking del 24% trainato dall’ottima performance dell’attività di corporate finance, e l’area di gestione cartolarizzazioni contribuisce con un +11% di ricavi.

Nonostante il forte incremento del margine di interesse, le commissioni continuano ad essere la componente di gran lunga più rilevante del margine di intermediazione del gruppo con un peso del 76%, mentre il margine di interesse ha un peso del 16% e il risultato di negoziazione e altre poste minori della Gestione finanziaria pesano per l’8%. Il contributo delle commissioni nette risulta inoltre ben diversificato in quanto il contributo dei servizi da gestione cartolarizzazioni è pari al 40%, quello dell’asset management del 23%, quello del private banking del 17% e quello dell’attività sugli npe del 10%.