Risultati economici consolidati al 30 settembre 2012
Il bilancio al 30 settembre 2012 di Banca Generali si è chiuso con un utile netto consolidato di €97,5 milioni, in crescita del 91% rispetto all’esercizio precedente. Il risultato riflette la significativa espansione dell’attività sia in termini di raccolta netta che di performance delle masse a cui si è accompagnata la tradizionale disciplina della Banca sul fronte del contenimento dei costi operativi.
La crescita dei ricavi è stata importante, con il margine d’intermediazione in progresso del 43% a €256,5 milioni, (€251,3 milioni, +44,0% escludendo Generali Investment Luxembourg “GIL”), sostenuta dalla dinamica particolarmente positiva a livello di margine d’interesse e commissioni nette.
Nel dettaglio, il margine d’interesse è più che raddoppiato rispetto allo scorso anno, attestandosi a €80,4 milioni (+141%). Questo brillante risultato beneficia della maggiore redditività del portafoglio titoli della banca (dal 2,1% all’attuale 3,3%) e dell’aumento dei volumi legati sia all’attività di finanziamento contro garantita generata nel periodo che alle operazioni di rifinanziamento a 3 anni promosse dalla BCE nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012.
Lo sviluppo di queste due attività segue criteri di massima prudenza e controllo del rischio. Al riguardo si sottolinea infatti che l’attività di finanziamento contro garantita (al netto dei mutui ipotecari) presenta un loan to value pari a circa il 70%. Si precisa inoltre che il portafoglio d’investimenti della Banca ha un profilo prudente (maturity 2,0 anni, duration 1,3 anni) e, per quanto attiene i titoli corporate, si concentra su emissioni senior.
Le commissioni lorde sono salite a €288,6 milioni, con un incremento dell’11,5% (€267,1 milioni, +11% ex-GIL). Le commissioni di natura ricorrente si confermano la componente ampiamente dominante, pari all’85% del totale. Positivo nel periodo anche il contributo delle performance fees, che riflette il buon andamento dei prodotti di casa la cui performance ponderata netta è stata pari al 6,2% da inizio anno. A livello di commissioni nette si è registrato un incremento del 18,5% rispetto allo scorso anno a €167,1 milioni (€161,9 milioni, +19% ex-GIL), sulla base di un pay-out sostanzialmente in linea con la media degli ultimi anni.
I costi operativi si sono attestati a €110,9 milioni, con una variazione del 3,4% rispetto allo scorso esercizio (€108,9 milioni, +3,4% ex-GIL), confermando la stretta disciplina nella gestione dei costi che da sempre caratterizza la Banca. Come già nei mesi precedenti, i costi operativi tengono conto del recupero dai clienti delle imposte di bollo sulle attività finanziarie (decreto Monti “Salva Italia”), la cui incidenza è passata dai €6,8 milioni dei primi nove mesi 2011 ai €13,3 milioni attuali, con l’attesa di un’ulteriore crescita nel 2013.
Il totale dell’attivo del gruppo Banca Generali al 30 settembre 2012 è pari a €6.057 milioni (+33,2% rispetto alla fine dello scorso esercizio). Da sottolineare la positiva dinamica del patrimonio netto consolidato che è risultato in netta crescita passando dai €262,4 milioni di fine 2011 agli attuali €345,1 milioni (+31,5%), beneficiando anche del restringimento degli spread sui titoli di Stato italiani.
Risultati economici consolidati del terzo trimestre 2012
L’utile netto del terzo trimestre di Banca Generali è più che raddoppiato a €30,2 milioni (+119,6%) rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, grazie alla forte espansione dei ricavi a cui si è accompagnato uno stretto controllo dei costi.
Il margine d’intermediazione è risultato infatti pari a €79,4 milioni, in crescita del 47,3%, beneficiando di un progresso significativo sia a livello di margine d’interesse che di commissioni nette.
I costi operativi hanno evidenziato una crescita molto più contenuta attestandosi a €38,5 milioni ed includono la componente variabile del costo del personale che tiene conto del miglioramento complessivo dei risultati.
Raccolta netta e masse in gestione (AUM)
Nel mese di ottobre Banca Generali ha realizzato una raccolta netta di €101 milioni, un ottimo risultato in termini di volumi e ancora di più a livello di mix di prodotto. Nel mese infatti si è avuta una notevole accelerazione della raccolta, che si è concentrata su prodotti di risparmio gestito, che hanno raccolto €256 milioni (+139% rispetto al mese precedente).
Da inizio anno la raccolta netta totale ha raggiunto i €1.463 milioni (+60%), di cui €1.240 milioni (+134% a/a) in prodotti di risparmio gestito. Nello specifico nella prima parte dell’anno la raccolta si è focalizzata su soluzioni d’investimento più difensive, privilegiando i prodotti assicurativi con garanzia sul capitale e le gestioni di portafoglio a capitale protetto (TARGET). A partire dal terzo trimestre e ancor più ad ottobre la raccolta si è indirizzata verso prodotti di risparmio gestito puri quali fondi, FOF e gestioni di portafoglio per cogliere le opportunità di investimento offerte dai mercati. Complessivamente da inizio anno la raccolta netta in prodotti gestiti ha rappresentato l’85% della raccolta netta totale.
Le masse gestite e amministrate sono cresciute nell’ultimo trimestre di circa €950 milioni, raggiungendo i €25,5 miliardi al 30 settembre 2012 (+10% da inizio anno). Oltre al positivo contributo della raccolta netta, la crescita delle masse è da ricondurre all’ottima performance dei prodotti sottostanti.
Prevedibile evoluzione della gestione
I primi nove mesi del 2012 hanno evidenziato risultati molto soddisfacenti a livello di raccolta netta, crescita delle masse e degli utili. La solidità patrimoniale della banca si è ulteriormente rafforzata. Siamo fiduciosi che queste dinamiche possano continuare nei prossimi mesi anche alla luce dei cauti spiragli di miglioramento sul fronte economico internazionale, pur senza sottovalutare la complessità del quadro macroeconomico e la volatilità dei mercati finanziari.
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