Il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha approvato i risultati consolidati del 1° semestre 2012. L’amministratore delegato dell’istituto, Piermario Motta, ha dichiarato: “Siamo particolarmente soddisfatti di questi risultati in assoluto e ancor di più se consideriamo il contesto economico e finanziario in cui ci stiamo muovendo. Riteniamo che essi siano innanzitutto un riconoscimento della nostra filosofia: mettere il servizio e la soddisfazione del cliente al centro della nostra azione. In secondo luogo, viene premiata la professionalità della rete, che da sempre è un fattore distintivo e di successo della nostra Banca. Forti di questi principi, siamo convinti di poter continuare a crescere nell’interesse di investitori e azionisti, così come fatto fino ad ora”.
Risultati economici consolidati al 30 giugno 2012
Il bilancio al 30 giugno 2012 di Banca Generali si è chiuso con un utile netto consolidato che sfiora il raddoppio, passando dai €37,4 milioni agli attuali €67,3 milioni (+80%). Il risultato riflette la positiva dinamica di tutte le voci di ricavo a cui si è accompagnata una attenta disciplina sul fronte dei costi. La crescita dei ricavi è stata particolarmente sostenuta: il margine d’intermediazione è cresciuto infatti del 41% a €177,1 milioni, (€173,7 milioni, +42,1% escludendo Generali Investment Luxembourg “GIL”), con un positivo contributo da parte di tutte le sue componenti: margine d’interesse, commissioni e la stessa attività di trading, seppure più marginale sul totale dei ricavi. Il margine d’interesse è cresciuto infatti dai €21,5 milioni dello scorso esercizio agli attuali €51,3 milioni, con un incremento del +138,5%. Il risultato riflette 1) la crescita del rendimento del portafoglio obbligazionario della banca, passato dall’2,0% del primo semestre 2011 all’attuale 3,4%; 2) la crescita dei volumi legata sia ai depositi che all’attività di finanziamento contro garantita; 3) il contributo legato alla partecipazione della banca alle operazioni di rifinanziamento promosse dalla BCE nel dicembre 2011 e nel febbraio 2012 . Si sottolinea che il portafoglio obbligazionario della banca si mantiene improntato alla massima prudenza e liquidabilità, con una duration media di 1,5 e una maturity di 2,5. Si precisa inoltre che – a livello di titoli corporate – sono presenti esclusivamente titoli obbligazionari senior. Per quanto attiene le commissioni lorde, queste sono risultate pari a €194,1 milioni, con un incremento dell’8,4% (€180 milioni, +9,6% ex-GIL). L’andamento delle commissioni risulta particolarmente apprezzabile alla luce del persistente quadro di volatilità dei mercati azionari internazionali e delle tensioni sul mercato dei debiti sovrani dell’area Euro, tra cui in prima fila il mercato italiano. A livello di commissioni nette si è registrato un incremento del 18,4% rispetto al primo semestre 2011 a €116,4 milioni (€112,9 milioni, +19% ex-GIL), in presenza di un pay-out sostanzialmente in linea con la media degli ultimi anni. I costi operativi si sono attestati a €72,3 milioni, con una variazione del 2,2% rispetto allo scorso esercizio (€71,0 milioni, +2,1% ex-GIL), che riflette un’azione di stretto controllo ed efficientamento dei processi messa a segno negli ultimi mesi. I costi operativi tengono conto del recupero dai clienti delle imposte di bollo sulle attività finanziarie (decreto Monti “Salva Italia”), la cui incidenza è passata dai €4,8 milioni del primo semestre 2011 agli €8,3 milioni attuali, con l’attesa di un’ulteriore crescita fino a fine 2013. Il totale dell’attivo del gruppo Banca Generali al 30 giugno 2012 è pari a €5.838,8 milioni (+28,4% rispetto alla fine dello scorso esercizio). Da sottolineare la positiva dinamica del patrimonio netto consolidato che è risultato in netta crescita passando dai €262,4 milioni di fine 2011 agli attuali €289,2 milioni (+10%), nonostante le rinnovate tensioni sul debito sovrano italiano nel secondo trimestre dell’esercizio.
Risultati economici consolidati del secondo trimestre 2012
L’utile netto del secondo trimestre di Banca Generali è risultato pari a €28,1 milioni, in crescita del 61,6% rispetto all’esercizio precedente. Il margine d’intermediazione è risultato pari a €76 milioni, in crescita del 23,3%, grazie in particolare al significativo incremento del margine d’interesse, passato dai €10,4 milioni dello scorso esercizio agli attuali €28,1 milioni (+169,8%). I costi operativi si sono ridotti in valore assoluto, passando dai €36,4 milioni dello scorso esercizio agli attuali €33,6 milioni (€33,0 milioni -7,9% ex-GIL), grazie in particolare a significativi risparmi a livello di spese amministrative. Raccolta netta e masse in gestione (AUM) Banca Generali ha realizzato nel semestre un risultato ottimo: la raccolta netta del semestre si è infatti assestata a €1.044 milioni (+80%) che si confronta con i €1.260 milioni realizzati nell’intero 2011 e i €1.270 realizzati nel 2010. Oltre il 60% della raccolta è avvenuta in prodotti di carattere gestito, privilegiando soluzioni di carattere difensivo, tra cui principalmente prodotti assicurativi con garanzia sul capitale e gestioni di portafoglio a capitale protetto (TARGET). La raccolta in prodotti di risparmio amministrato (titoli) e in conti correnti per €400 milioni riflette la dinamica positiva a livello di reclutamento e di acquisizione di nuova clientela. Le masse gestite e amministrate sono risultate pari a €24,6 miliardi al 30 giugno 2012 (+4%). Nello specifico, sono cresciuti gli attivi assicurativi (da €7,2 miliardi a €7,9 miliardi, +10%) che riflettono la volontà della clientela di investire in prodotti in grado di garantire o proteggere il capitale dato il contesto di elevata volatilità dei mercati. In crescita anche le masse di risparmio amministrato (da €6,8 miliardi a €7,7 miliardi, +12%), che hanno beneficiato dell’attività di acquisizione di nuova clientela attraverso il trasferimento titoli. Le masse investite in fondi e gestioni di portafoglio si sono attestate a €9,0 miliardi (-7%) risentendo in particolare dell’andamento dei mercati finanziari nel periodo (DJ Eurostoxx -19% a/a, MSCI Emerging Markets -6,2%, oltre all’ampliamento degli spread BTP/Bund del 128% che ha impattato in particolare le gestioni patrimoni alidi portafoglio), impatto che è stato limitato dalla scelta di puntare su soluzioni di investimento più difensive, come già citato sopra. Segnaliamo comunque che, pur nel contesto di elevata volatilità dei mercati finanziari, la performance media netta ponderata dei prodotti gestiti è stata positiva e pari al 3,2% da inizio anno. Prevedibile evoluzione della gestione I primi sei mesi del 2012 sono risultati molto positivi in termini di raccolta netta, crescita degli utili e solidità patrimoniale della banca. Ci attendiamo un consolidamento di queste positive dinamiche nei prossimi mesi, pur nella consapevolezza dell’elevato grado di volatilità dei mercati finanziari e delle dinamiche macroeconomiche.
Cooptazione di un Consigliere di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna, ha altresì proceduto, ai sensi di quanto previsto dall’art. 15 comma 14 dello Statuto Sociale e dell’art. 2386 del codice civile, alla nomina per cooptazione di Paolo Vagnone, Direttore Generale e Country Manager per l’Italia di Assicurazioni Generali S.p.A., a Consigliere non esecutivo della Società. L’ing. Vagnone ha dichiarato di non detenere partecipazioni nel capitale sociale di Banca Generali. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì accertato la sussistenza in capo all’ing. Vagnone dei requisiti di legge richiesti in materia di professionalità ed onorabilità e l’insussistenza delle cause di incompatibilità ai sensi dell’art. 36 della legge 22 dicembre 2011, n. 214. Stipulato l’atto di fusione per incorporazione di BG SGR S.p.A. in Banca Generali S.p.A. In data odierna è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di BG SGR S.p.A. in Banca Generali S.p.A. La fusione, subordinatamente all’iscrizione dell’atto di fusione presso il competente ufficio del Registro delle Imprese, avrà efficacia dal 1° settembre 2012 con effetti contabili e fiscali retroattivi al 1° gennaio 2012. Conformemente a quanto riportato nel progetto di Fusione deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Banca Generali S.p.A. in data 21 giugno 2012, la fusione per incorporazione si effettuerà senza dar luogo per la società incorporante Banca Generali ad alcun aumento del capitale e mediante annullamento di tutte le azioni rappresentanti l’intero capitale sociale della Società incorporata BG SGR, essendo l’intero capitale di quest’ultima di proprietà della Società incorporante.