Il gruppo Banca Ifis ha chiuso il III trimestre del 2024 con un utile netto consolidato di 126,6 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 124,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2023. Sui risultati dei primi 9 mesi 2024 hanno influito positivamente l’andamento del business commerciale e del settore npl, oltre che l’attività della finanza proprietaria.
I ricavi del settore commercial & corporate banking, che tra gennaio e settembre sono cresciuti del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, riflettono “il dinamismo e la qualità del lavoro della rete commerciale che ha consentito la crescita delle attività nonostante la minore domanda di credito dovuta ai più alti tassi di interesse e ha permesso al gruppo di compensare l’aumento del costo della raccolta”, si legge in un comunicato stampa. Nei primi 9 mesi dell’anno la banca ha sviluppato nuove sinergie con primari partner a livello internazionale, come Yamaha Motors nel leasing e noleggio di biciclette elettriche per il comparto turistico.
Focus su leasing e factoring
L’utile netto del settore commercial & corporate banking è pari a 68,8 milioni di euro, in riduzione di 1,9 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023, principalmente per l’incremento dei costi operativi come dettagliato in seguito. Il margine di intermediazione del settore è pari a 269,3 milioni di euro, in aumento di 10,2 milioni di euro rispetto all’omologo periodo dell’anno precedente grazie alle positive performance dell’area factoring (+8 milioni di euro). Tale risultato è determinato, a fronte della sostanziale stabilità delle commissioni nette, dalla crescita del margine di interesse per 7,9 milioni di euro (+4,5%) e delle altre componenti del margine di intermediazione per 1,9 milioni di euro.
- Il margine di intermediazione deriva dall’effetto combinato delle varie aree del settore:
- il contributo dell’area factoring ammonta a 138,9 milioni di euro, in aumento del 6,1% rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio. Tale risultato è dovuto al maggior contributo del margine di interesse (in aumento di 9,0 milioni di euro), mentre le commissioni nette registrano una contrazione di 2,1 milioni di euro;
- il margine di intermediazione dell’area leasing risulta pari a 45,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato al 30 settembre 2023;
- il margine di intermediazione dell’area corporate banking & lending, pari a 84,6 milioni di euro al 30 settembre 2024, in aumento di 2,8 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2023 (+3,4%).
La variazione positiva dell’area corporate banking & lending è determinata dall’effetto combinato di più fattori:
- stabilità del margine di interesse pari a 55,2 milioni di euro;
- maggiori commissioni nette per 2,6 milioni di euro (+18,9%), derivanti dal comparto corporate banking per 2,1 milioni di euro e dal comparto farmacie per 0,5 milioni di euro;
- incremento per 0,9 milioni di euro del contributo delle altre componenti del margine di intermediazione principalmente per effetto degli investimenti in titoli del comparto corporate banking.