Il consiglio di amministrazione di Banca Marche, presieduto da Michele Ambrosini, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2011 e ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,0315 euro per azione.
Al 31 dicembre 2011 la raccolta complessiva si attesta a 20.264 milioni di euro, nel cui ambito la raccolta diretta raggiunge quota 16.075 milioni di euro e la raccolta indiretta 4.189 milioni.
Gli impieghi verso clientela ordinaria sono stati di 17.374 milioni di euro.
Il margine di intermediazione lordo raggiunge i 599,7 milioni di euro che, al netto delle rettifiche di valore per il deterioramento dei crediti e delle attività finanziarie, cresciute a causa del deteriorarsi della crisi economica e dell’acuirsi delle tensioni sul mercato dei titoli di Stato, porta a un risultato della gestione finanziaria di 470,5 milioni di euro.
Le dinamiche di risultato economico illustrate determinano un Cost Income Ratio del 59,1%. Escludendo l’operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare il cost income si attesterebbe al 57,6%, continuando a evidenziare un livello di efficienza gestionale superiore a quella del sistema (64,9%).
Le attività deteriorate sono cresciute del 28,9% in conseguenza del protrarsi della crisi economica che ha fatto registrare un aggravamento nel secondo semestre 2011.
Banca Marche consegue al 31 dicembre 2011 un utile netto pari a 135,1 milioni di euro, in parte ascrivibile agli utili da cessione degli investimenti per circa 63 milioni di euro, derivanti dalla plusvalenza conseguente alla valorizzazione degli immobili.
Il Roe (Return on equity) si attesta all’11,5%. Al netto dell’operazione di valorizzazione degli immobili la redditività del capitale si attesterebbe al 6,1%, comunque superiore al rendimento medio di sistema, stimato al 2,6%.
Il coefficiente complessivo di Vigilanza (Total Capital Ratio), che pone in rapporto il patrimonio di vigilanza alle attività ponderate per il rischio, si è posizionato al 12,03%. Il rapporto tra patrimonio di base e attività di rischio ponderate (Tier1 Ratio) si attesta all’8,35%.
“Banca Marche chiude il 2011 con un buon risultato, da apprezzare tanto più perché conseguito in una congiuntura economica che continua a rimanere assai difficile – commenta il direttore generale di Banca Marche Massimo Bianconi –. Il gruppo nel 2011 ha raggiunto tutti gli obiettivi che erano stati prefissati dal piano industriale, continuando ad erogare credito a favore dell’economia del territorio e perseguendo con successo il proprio rafforzamento patrimoniale”.
“Questo bilancio conferma l’ottimo lavoro svolto dal management – commenta il presidente Michele Ambrosini -. Le operazioni di valorizzazione dei nostri immobili e di aumento del capitale ci hanno di permesso migliorare la patrimonializzazione dell’istituto continuando nello stesso tempo a fare impieghi e quindi a rimanere al fianco delle imprese e delle famiglie. La nostra redditività e liquidità continuano a rimanere a livelli di soddisfacente equilibrio, consentodoci di remunerare i nostri azionisti in linea con le attese”.