Il presidente della banca, Mario Cera, a margine della riunione del consiglio di amministrazione ha espresso “soddisfazione per i positivi risultati dell’esercizio 2012 ottenuti in un contesto economico di recessione e di tassi di mercato ai minimi storici e nonostante alcune rilevanti componenti negative. La Banca si conferma comunque molto proattiva e competitiva nei mercati territoriali di riferimento”.
Risultati economici al 31 dicembre 2012
Il Bilancio 2012 si è chiuso con un utile netto di 24 milioni di euro (50 milioni nel 2011), influenzato sostanzialmente dal calo del margine di interesse. La gestione operativa ha infatti evidenziato un risultato in diminuzione a 83,6 milioni di euro (116,4 milioni nel 2011), pressoché totalmente ascrivibile al calo del margine di interesse, attestatosi a 171,9 milioni di euro (205,7 milioni nel 2011), mentre le commissioni nette hanno registrato un’evoluzione positiva, crescendo del 2,7% a 141,0 milioni di euro (137,3 milioni nel 2011).
Si conferma virtuoso l’andamento degli oneri operativi (- 0,4% rispetto al 2011) che includono a fine 2012 oneri non ricorrenti per 12,9 milioni di euro, relativi agli accordi sindacali firmati nel novembre 2012.
Al netto di tali componenti non ricorrenti, gli oneri operativi risultano in contrazione del 5,9% rispetto al 2011, riflettendo l’andamento delle spese per il personale, scese a 119,4 milioni di euro (- 6,4% rispetto al 2011) e quello delle altre spese amministrative, diminuite a 101 milioni di euro (- 5,1% rispetto al 2011) a seguito del successo delle azioni di razionalizzazione e di contenimento poste in essere.
Nonostante la difficile situazione economica, le rettifiche nette di valore per deterioramento crediti sono rimaste contenute a 42 punti base del totale crediti, attestandosi a 35,2 milioni (25,2 milioni nel 2011).
Per effetto degli andamenti sopra descritti, l’utile dell’operatività corrente, al lordo delle imposte, si è attestato a 38,8 milioni di euro (88,2 milioni nel 2011).
Dati patrimoniali
Al 31 dicembre 2012 gli impieghi verso la clientela hanno registrato un valore di circa 8,3 miliardi di euro in contenuta flessione (- 0,2 miliardi rispetto al 2011), analogamente la raccolta diretta si è contratta a 7,2 miliardi di euro (- 0,3 miliardi rispetto al 2011).
Il patrimonio netto dell’azienda, computato escludendo l’utile di periodo, si attesta a 1.160 milioni di euro.
Il rapporto tra patrimonio di base (tier 1) e attività a rischio ponderate è pari al 24,57%, mentre il rapporto con il patrimonio di vigilanza (total capital ratio) è pari al 24,94%.
Banca Popolare Commercio e Industria conta, al 31 dicembre 2012, 7 Direzioni Territoriali, 228 punti vendita retail (219 sportelli bancari operativi e 9 dedicati al pegno), 8 Centri Corporate, 5 Corner Corporate, 3 Centri Estero, 1 Centro Large Corporate, 8 Private Banking Unit e 5 Corner Private. Il personale della Banca risulta composto da 1.676 dipendenti effettivi.
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