Banca Valsabbina: utile in aumento e impieghi in calo nel 2023. Avviata apertura nuove filiali

Banca Valsabbina LogoNel 2023 Banca Valsabbina ha registrato un utile ante imposte di 72 milioni di euro, in crescita del 25%, e un utile netto di 50,1 milioni di euro (+21% rispetto ai ex 41,4 milioni del 2022). Lo ha reso noto oggi la società, aggiungendo che l’indicatore di redditività, Roe, è pari al 13,4% e “attesta continuità di risultato, stabilità nella performance e capacità concreta di creare valore”.

All’Assemblea dei soci verrà proposta la distribuzione di un dividendo unitario in denaro di 0,50 euro per azione, “in linea con l’erogazione dello scorso esercizio ed in conformità ai principi di prudenza che contraddistinguono la strategia aziendale, nell’ambito di un contesto che presenta ancora elementi di incertezza. Il rendimento (dividendo in proposta/valore medio del prezzo dell’azione 2023) è pari al 7% tenendo anche conto del positivo andamento dell’azione della banca (+46% nel corso dell’anno)”.

Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla banca negli ultimi anni – ha dichiarato Renato Barbieri, presidente di Banca Valsabbina -. I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una banca indipendente e sana, che sta crescendo – sia per linee interne che per linee esterne – e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”.

Gli altri risultati

Gli impieghi alla clientela sono risultati pari a 3,778 miliardi, in calo del 3% rispetto allo scorso esercizio, anche tenuto conto del rallentamento generalizzato della crescita economica e della minor domanda di prestiti, influenzata dalle mutate condizioni di mercato. Nell’anno appena concluso la banca ha sostenuto il territorio erogando circa 4.400 finanziamenti per un totale di 686 milioni, di cui 350 milioni rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali. Il sostegno alle famiglie per l’acquisto della casa si è invece concretizzato attraverso la concessione di mutui ipotecari a privati per circa 170 milioni di euro. Prosegue, infine, l’attività della banca nell’ambito del credito al consumo, anche attraverso il perfezionamento dell’acquisizione a novembre 2023 del 100% di Prestiamoci, realtà fintech specializzata nei prestiti personali e nel finanziamento digitale.

Soci e azionisti sono pari a circa 43.000 (41.000 soci), i rapporti di conto corrente ammontano invece a quasi 105.000, in crescita del 3%.

Lo stock di crediti deteriorati lordi (npl) è diminuito da 186 milioni di euro a 184 milioni, sia nell’ambito delle attività di gestione ordinaria e interna del credito, che tramite il perfezionamento di operazioni di cessione di npl. L’Npl Ratio Lordo, pari al 4,7%, è pressoché stabile, pur a fronte di un fisiologico calo degli impieghi. La “copertura” media dei npl migliora e passa dal 45,2% (2022) al 48,7%, con un totale dei crediti deteriorati netti in ulteriore riduzione (€ 94 milioni) ed un Npl Ratio Netto al 2,5% (in lieve miglioramento). L’andamento di tali dati conferma l’attenzione posta sulla “qualità del credito” dalla banca, che può contare su un indicatore “Texas Ratio” (“capacità di assorbimento patrimoniale dei npl”) pari al 21,5% ed in ulteriore miglioramento (ex 27%). I Fondi Propri ammontano ad € 473 milioni (ex € 426 milioni), in sensibile crescita anche per effetto dell’autofinanziamento connesso ai positivi risultati conseguiti.

Relativamente ai coefficienti patrimoniali di vigilanza, gli stessi comprovano la solidità patrimoniale dell’Istituto, con un Cet 1 Ratio al 14,7% ed un Tier Total Ratio al 16,8%, superiori rispetto alle richieste della vigilanza ed in linea con gli indici di sistema. Il patrimonio netto è pari a € 450 milioni (+16%) e comprende l’intero utile netto del 2023 di € 50,1 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’assemblea dei soci, nonché l’accantonamento a riserva di € 18 milioni, secondo quanto previsto dal c.d. “Decreto asset” (che regola la “tassa sugli extraprofitti”) e ad ulteriore rafforzamento del capitale aziendale.

La crescita delle filiali

La rete commerciale di Banca Valsabbina, ad oggi, conta 71 filiali, dislocate in 5 regioni. Sul finire dello scorso esercizio l’istituto ha ottenuto le autorizzazioni di rito al fine di poter estendere la propria presenza nel Nord Italia, prevedendo l’apertura di 5 nuove filiali, una delle quali già inaugurata ad Alessandria a gennaio 2023. È stato, infatti, varato il Piano ampliamento rete territoriale 2023-2025, con l’obiettivo di incrementare le masse e di servire ulteriori territori, raggiungendo il numero di 75 filiali.