Banca Widiba punta sui giovani. A Trento due giovani consulenti finanziarie

Banca Widiba punta sui giovani talenti che intendono abbracciare la professione di consulente finanziario, consapevoli della necessità di essere protagonisti in prima linea del ricambio generazionale nel settore.

La squadra di Trento, guidata dall’area manager Giovanni Mazzeo e dal district manager Carmelo Barbiero, ha dato il benvenuto adue giovani consulenti finanziarie: Chiara Calovi e Asia Azzolini.

Calovi, 27 anni, di Volano (Tn), laureata in scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università di Trento e Azzolini, 23 anni, di Rovereto (Tn), laureata in economia e management presso l’Università di Trento verranno affiancate da un tutor per avviare la loro professione con la guida esperta di un consulente finanziario di Banca Widiba.

I nuovi ingressi rientrano, infatti, nel piano di inserimento da parte della banca di giovani consulenti, che prevede la formazione, l’affiancamento dei candidati e un sostegno economico fino alla completa autonomia. A seguire la banca ha previsto un programma di incentivi collegato a obiettivi di raccolta, senza vincoli di prodotto, per educare il neo consulente a operare nell’interesse del proprio cliente, concentrandosi esclusivamente sulle sue esigenze. 

“Ho il piacere di dare il benvenuto in Banca Widiba a Trento alle nuove colleghe Chiara Calovi e Asia Azzolini che, dopo aver brillantemente superato l’esame di abilitazione alla professione di Consulente Finanziario, sono entrate a far parte della nostra squadra – commenta Carmelo Barbiero -. Una Banca che guarda al futuro non può prescindere dal farlo anche e soprattutto guardando ai giovani, alla loro preparazione professionale e alla grandissima voglia di emergere che li accompagna”.

“Banca Widiba in Trentino sta diventando una realtà sempre più concreta – aggiunge Giovanni Mazzeo -. Ci poniamo l’ambizione di diffondere cultura finanziaria attraverso il forte know-how certificato dei nostri professionisti. L’ingresso di Asia e Chiara è un forte segnale per il futuro di una professione sempre più socialmente utile”.