Ad agosto i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), si sono attestati al 4,67%%, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 10,63%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.
Taeg di mutui prestiti e credito al consumo
Anno 2023 | Taeg mutui | Taeg credito al consumo | Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | 3,95% | 9,79% | 3,72% |
Febbraio | 4,12% | 9,88% | 3,55% |
Marzo | 4,36% | 10,12% | 4,30% |
Aprile | 4,52% | 10,29% | 4,52% |
Maggio | 4,58% | 10,43% | 4,81% |
Giugno | 4,65% | 9,03% | 5,04% |
Luglio | 4,58% | 10,48% | 5,09% |
Agosto | 4,67% | 10,63% | 5,01% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Mutui, tassi medi da inizio anno e percentuale di mutui a 1 anno sul totale
I dati della Banca d’Italia evidenziano come il Taeg medio sui mutui sia cresciuto dello 0,72% da inizio anno. A gennaio si attestava al 3,95%. È poi salito 4,12% a febbraio, per arrivare a 4,36% a marzo, al 4,52% ad aprile, a 4,58% a maggio e a 4,65% a giugno, per tornare sui valori di maggio nel mese di luglio.
L’analisi segnala che ad agosto la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 27%, come a luglio (41%% a giugno, 29% a maggio, 41% ad aprile, 37% a marzo, 46% a febbraio, 59% a gennaio).
Gli altri tassi
Secondo il report Banche e Moneta di Palazzo Koach, ad agosto il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,63%. Era al 10,48% a luglio, dopo la flessione registrata a giugno, quando il valore era sceso al 9,03%. I valori medi sono stati pari al 10,43% a maggio, al 10,29% ad aprile, al 10,12% a marzo, al 9,88% a febbraio e al 9,79% a gennaio.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie si sono attestati al 5,01% ad agosto. Erano pari al 5,09% a luglio; al 5,04% a giugno; 4,81% a maggio; 4,52% ad aprile; 4,30% a marzo; 3,55% a febbraio e 3,72% a gennaio. In particolare, il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro è stato pari al 5,62%, in aumento rispetto al 5,50% di luglio e al 5,41% di giugno; mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si è collocato al 4,50%, in flessione rispetto al 4,85% di luglio e al 4,74% di giugno.
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono saliti allo 0,79% rispetto allo 0,76% di luglio e allo 0,72% di giugno.
Frena ancora l’erogazione di prestiti ai privati
Continuano a stringersi le maglie del credito nei confronti dei privati. Ad agosto i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti del 3,4% sui dodici mesi. Le erogazioni hanno iniziato a invertire la rotta ad aprile, con una contrazione dello 0,5%, poi accentuatasi a maggio (-1,1%). A gennaio si era registrata una crescita pari all’1,6% a gennaio, passata all’1,1% a febbraio e allo 0,3% a marzo ed era scesa in area negativa ad aprile. A maggio le erogazioni hanno registrato un -1,1%, a giugno -1,7% e a luglio -2,3%, per segnare un -3,4% ad agosto.
I prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6% sui 12 mesi. La flessione risulta più marcata se si prendono in considerazione i dati diffusi dalla Banca d’Italia da inizio anno, con la crescita attestatasi al 3% a gennaio, al 2,5% a febbraio, all’1,9% a marzo, all’1,4% ad aprile e a 0,8% a maggio e ridottasi poi allo 0,2% a giugno. A luglio primo segno meno, con una flessione dello 0,3%, accentuatasi ad agosto con un -0,6%
I prestiti alle società non finanziarie hanno registrato una flessione più forte, con un -6,2% (0,1% a gennaio, -0,5% a febbraio, -1,1% a marzo, -1,9% ad aprile, -2,9% a maggio e -3,2% a giugno e -4% a luglio).
Andamento erogazioni nel 2023
Anno 2023 | Prestiti ai privati | Prestiti alle famiglie | Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | +1,6% | +3% | 0,1% |
Febbraio | +1,1% | +2,5% | -0,5% |
Marzo | +0,3% | +1,9% | -1,1% |
Aprile | -0,5% | +1,4% | -1,9% |
Maggio | -1,1% | +0,8% | -2,9% |
Giugno | -1,7% | +0,2% | -3,2% |
Luglio | -2,3% | -0,3% | -4% |
Agosto | -3,4% | -0,6% | -6,2% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Frenano i depositi privati. Cresce solo la raccolta obbligazionaria
I depositi del settore privato hanno registrato ad agosto una contrazione del 5,4% sui 12 mesi, dopo la brusca frenata di luglio, quando erano calati del 6,5% (-1,8% a gennaio, -2,3% a febbraio, -3,2% a marzo, -3,4% ad aprile, -4,3% a maggio e giugno). Sale invece costantemente la raccolta obbligazionaria, aumentata del 18,5% ad agosto (0,7% a gennaio; 3,9% a febbraio; 8,9% a marzo; 9,4% ad aprile; 13,2% a maggio; 16,1% a giugno; 17,5% a luglio).