Ad aprile 2024 i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), sono diminuiti dello 0,12% rispetto al mese precedente, attestandosi al 4,09%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.
Da inizio anno il Taeg medio sui finanziamenti per comprare casa è sceso dello 0,29%. Era pari a 4,38% a gennaio, a 4,31% a febbraio, al 4,21% a marzo ed è sceso, appunto, al 4,09% ad aprile.
Taeg di mutui prestiti e credito al consumo
Anno 2024 | Taeg mutui | Taeg credito al consumo | Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | 4,38% | 10,75% | 5,48% |
Febbraio | 4,31% | 10,59% | 5,34% |
Marzo | 4,21% | 10,61% | 5,26% |
Aprile | 4,09% | 10,59% | 5,3% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Su SimplyBiz è disponibile anche il riepilogo dei dati della Banca d’Italia sull’andamento dei tassi e delle erogazioni nel 2023.
Percentuale di mutui a 1 anno sul totale
L’analisi segnala che ad aprile la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata pari al 14%, come a marzo. La stabilità arriva dopo medi di diminuzione costante: 22% a gennaio; 17% a febbraio. Era al 41% a dicembre 2023.
Gli altri tassi
Secondo il report di Palazzo Koch, ad aprile 2024 il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,59%. Era pari a 10,75% a gennaio, a 10,59% a febbraio e a 10,61% a marzo.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati in diminuzione e pari al 5,3%. Erano al 5,48% a gennaio, al 5,34% a febbraio, al 5,26% a marzo.
In particolare, il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro è stato pari al 5,7% (5,78% a gennaio; 5,81% a febbraio; 5,73% a marzo); mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si è collocato al 5,04% (5,30% a gennaio; 5% a febbraio; 4,95% a marzo).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili all’1,04% (1% a gennaio; 1,02% a febbraio; 1,04% a marzo).
Prestiti ai privati: erogazioni -2,2% ad aprile
Rallenta gradualmente la contrazione dei finanziamenti ai privati. Ad aprile 2024 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti del 2,2% sui dodici mesi. La flessione era stata pari a 2,6% a gennaio, a 2,5% a febbraio, a 2,4% a marzo (-2,8% a dicembre 2023).
I prestiti alle famiglie si sono ridotti dell’1,2% (-1,3% a gennaio e febbraio e 1,4% a marzo).
I prestiti alle società non finanziarie hanno registrato una flessione del 3,4% (-4% a gennaio; -3,8% a febbraio; -3,9% a marzo).
Andamento erogazioni nel 2024
Anno 2024 | Prestiti ai privati | Prestiti alle famiglie | Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | -2,6% | -1,3% | -4% |
Febbraio | -2,5 % | -1,3% | -3,8% |
Marzo | -2,4% | -1,4% | -3,9% |
Aprile | -2,2% | -1,2% | -3,4% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Depositi privati e raccolta obbligazionaria
Ad aprile i depositi del settore privato sono diminuiti dell’1,6% (-2% a gennaio; -1,2% a febbraio, variazione nulla a marzo).
La raccolta obbligazionaria è invece aumentata del 21,6% (+21% a gennaio; +18% a febbraio; 18,7% a marzo e +19,3% a dicembre 2023).