A marzo 2024 i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), sono diminuiti dello 0,10% rispetto al mese precedente, attestandosi a 4,21%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso oggi dalla Banca d’Italia.
Taeg di mutui prestiti e credito al consumo
Anno 2024 | Taeg mutui | Taeg credito al consumo | Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | 4,38% | 10,75% | 5,48% |
Febbraio | 4,31% | 10,59% | 5,34% |
Marzo | 4,21% | 10,61% | 5,26% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Su SimplyBiz è disponibile anche il riepilogo dei dati della Banca d’Italia sull’andamento dei tassi e delle erogazioni nel 2023.
Mutui, tasso medio e percentuale di mutui a 1 anno sul totale
Secondo i dati della Banca d’Italia il Taeg medio sui finanziamenti per comprare casa è sceso dello 0,17% da inizio anno. È stato pari a 4,38% a gennaio, a 4,31% a febbraio e al 4,21% a marzo.
L’analisi segnala che a marzo la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata pari al 14%. In progressiva diminuzione: 22% a gennaio; 17% a febbraio. Era al 41% a dicembre 2023.
Gli altri tassi
Secondo il report di Palazzo Koch, a marzo 2024 il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,61%, sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente. Era pari a 10,75% a gennaio e a 10,59% a febbraio.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati in diminuzione e pari al 5,26%. Erano al 5,48% a gennaio e al 5,34% a febbraio.
In particolare, il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro è stato pari al 5,73% (5,78% a gennaio; 5,81% a febbraio); mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si è collocato al 4,95% (5,30% a gennaio; 5% a febbraio).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili all’1,04% (1% a gennaio; 1,02% a febbraio).
Prestiti ai privati: erogazioni -2,4% a marzo 2024
Rallenta gradualmente la contrazione dei finanziamenti ai privati. A marzo 2024 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti del 2,4% sui dodici mesi.
La flessione era stata pari a 2,6% a gennaio e a 2,5% a febbraio (-2,8% a dicembre 2023).
I prestiti alle famiglie sono diminuiti dell’1,4%, in linea con i mesi precedenti (-1,3, come a gennaio e febbraio 2024 e a dicembre 2023).
I prestiti alle società non finanziarie hanno registrato una flessione del 3,9% (-4% a gennaio; 3,8% a febbraio).
Andamento erogazioni nel 2024
Anno 2024 | Prestiti ai privati | Prestiti alle famiglie | Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | -2,6% | -1,3% | -4% |
Febbraio | -2,5 % | -1,3% | -3,8% |
Marzo | -2,4% | -1,4% | -3,9% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Depositi privati e raccolta obbligazionaria
A febbraio il tasso di variazione dei depositi del settore privato è risultato nullo. Riepilogando l’andamento da inizio anno: erano diminuiti del 2% a gennaio e dell’1,2% a febbraio (-3,1% a dicembre 2023).
La raccolta obbligazionaria è invece aumentata del 18,7% (+21% a gennaio; +18% a febbraio e +19,3% a dicembre 2023).