A marzo i tassi di interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg), si sono collocati al 3,54%. È quanto emerge dal report Banche e moneta, diffuso ieri dalla Banca d’Italia.
Nel 2025 i tassi si sono attestati al 3,50% a gennaio e al 3,58% a febbraio.
Taeg di mutui prestiti e credito al consumo
Anno 2025 | Taeg mutui | Taeg credito al consumo | Tassi nuovi prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | 3,50% | 10,5% | 4,15% |
Febbraio | 3,58% | 10,46% | 3,99% |
Marzo | 3,54% | 10,29% | 3,92% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Su SimplyBiz è disponibile anche il riepilogo dei dati della Banca d’Italia sull’andamento dei tassi e delle erogazioni nel 2024 e negli anni precedenti.
Percentuale di mutui a 1 anno sul totale
La Banca d’Italia segnala che a marzo la quota di mutui con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è risultata pari al 7,4%, in flessione rispetto al 7,6% di febbraio e all’11,4% di gennaio.
Nel 2024 i mutui a 1 anno si sono attestati al 22% di gennaio, al 17% a febbraio, al 14% a marzo e aprile, al 10% a maggio e giugno e al 9% a luglio. È salita al 15% ad agosto ed è tornata a scendere a settembre (7%) e a ottobre (6%). È poi risultata pari al 6,5% a novembre e dicembre.
Gli altri tassi
Secondo il report di Palazzo Koch, a marzo il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo è risultato pari al 10,29%. Erano al 10,5% a gennaio; al 10,46% a febbraio.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari al 3,92% (4,13% a gennaio, 3,99% a febbraio e 4,4% a dicembre 2024). In particolare, a marzo il Taeg sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro sono risultati pari a 4,48% (4,66% a gennaio, 4,60% a febbraio); mentre quello sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia, a 3,63% (3,89% a gennaio; 3,65% a febbraio).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere si sono attestati allo 0,79% (0,85% a gennaio; 0,82% a febbraio).
Prestiti alle famiglie +1,1%
A marzo 2025 i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono aumentati dello 0,5% sui dodici mesi. Erano scesi dello 0,3% a gennaio ed erano rimasti stabili a febbraio.
I prestiti alle famiglie sono aumentati dell’1,1% sui dodici mesi (+0,4% a gennaio; +0,7% a febbraio). Mentre i prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti dell1,1% (-2,1% a gennaio e febbraio).
Andamento erogazioni nel 2025
Anno 2025 | Prestiti ai privati | Prestiti alle famiglie | Prestiti a società non finanziarie |
Gennaio | -0,3% | +0,4% | -2,1% |
Febbraio |
| +0,7% | -2,1% |
Marzo | +0,5% | +1,1% | -1,1% |
Fonte: “Banche e moneta”, Banca d’Italia
Depositi privati e raccolta obbligazionaria
A marzo i depositi del settore privato sono aumentati dell’1,7% (+2,1% a gennaio; +1,4% a febbraio).
La raccolta obbligazionaria è cresciuta del 3,3% (+6% a gennaio; +6,4% a febbraio).