Banca d’Italia: tassi usurari del II trimestre 2023. Riepilogo dei compensi dei mediatori creditizi nel 2022

Banca d'Italia Logo 2Sono entrate in vigore il 1° aprile le soglie di usura che i finanziamenti non dovranno superare nel secondo trimestre del 2023. I valori, diffusi dalla Banca d’Italia, sono stati calcolati sulla base dei Tassi effettivi globali medi (Tegm) applicati nel quarto trimestre 2022 dagli intermediari, rilevati su delega del ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di operazioni definite annualmente dal Mef stesso. Ai tassi rilevati è stata apportata una correzione al rialzo pari a 105 punti base “in ragione delle variazioni del tasso Bce sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge n. 108/96, art.2)”, precisa la nota stampa di Bankitalia.

I decreti trimestrali trasmessi da Palazzo Koch al Mef riportano inoltre i “valori della maggiorazione media dei tassi di mora contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il ministero. I ‘decreti tassi’ sono disponibili anche sul sito istituzionale del Mef; essi sono affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico”.

A fini informativi, la Banca d’Italia ha inoltre reso noti anche i valori medi dei compensi di mediazione percepiti nel quarto trimestre 2022 dai mediatori creditizi autorizzati, aggregati in tre categorie di operazioni: finanziamenti alle imprese, finanziamenti alle famiglie e mutui ipotecari. La legge n.108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.

Compensi di mediazione percepiti tra ottobre e dicembre 2022

Il compenso di mediazione percepito nel IV trimestre 2022 dai mediatori creditizi in percentuale rispetto al capitale finanziato (dato medio ponderato per il numero di operazioni concluse tramite mediatori creditizi), è stato pari a:

  • 1,15%% sui finanziamenti alle imprese (aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing, altri finanziamenti alle imprese);
  • 5,87% per i finanziamenti alle famiglie (crediti personali, finalizzati, revolving, cessioni del quinto dello stipendio e della pensione e altri finanziamenti alle famiglie);
  • 1,65% per i mutui ipotecari.

Compensi di mediazione creditizia percepiti nel 2022

Trimestre

Finanziamenti alle imprese

Finanziamenti alle famiglie

Mutui ipotecari

I trimestre 2022

1,15%

5,44%

1,66%

II trimestre 2022

1,11%

5,66%

1,68%

III trimestre 2022

0,90%

5,83%

1,75%

IV trimestre 2022

1,15%

5,87%

1,65%

Fonte: Banca d’Italia

Soglie di usura in vigore nel secondo trimestre 2023

In particolare, le soglie di usura che verranno applicate tra aprile e giugno 2023 saranno pari a:

  • 10,55% per i mutui ipotecari a tasso fisso (Tegm, 5,24%).
  • 9,6625% per i mutui a tasso variabile (Tegm, 4,53%).
  • 20,1125% per i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 15.000 euro (Tegm, 12,89%).
  • 15,0625% per le cessioni del quinto che superano i 15.000 euro (Tegm, 8,85%).

Le soglie di usura del 2023

Tipo di finanziamento

Primo trimestre

Secondo trimestre

Terzo trimestre

Quarto trimestre

Mutui a tasso fisso

9,7625%

10,55%

 

 

Mutui a tasso variabile

8,6625%

9,6625%

 

 

Cessione del quinto fino a 15.000 euro

19,825%

20,1125%

 

 

Cessione del oltre 15.000 euro

14,8625%

15,0625%

 

 

Fonte Banca d’Italia

Su SimplyBiz è disponibile anche l’andamento delle soglie di usura nel 2022.

Di seguito la tabella della Banca d’Italia relativa al secondo trimestre del 2023: