Sono entrate in vigore il 1° gennaio le soglie di usura che i finanziamenti non dovranno superare nel primo trimestre del 2023. I valori, diffusi dalla Banca d’Italia, sono stati calcolati sulla base dei Tassi effettivi globali medi (Tegm) applicati nel terzo trimestre 2022 dagli intermediari, rilevati su delega del ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di operazioni definite annualmente dal Mef stesso. Cambia la correzione al rialzo apportata ai tassi rilevati, che viene portata da 50 a 130 punti “in ragione delle variazioni del tasso Bce sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge n. 108/96, art.2)”, precisa la nota stampa di Bankitalia.
I decreti trimestrali trasmessi da Palazzo Koch al Mef riportano inoltre i “valori della maggiorazione media dei tassi di mora contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il ministero. I ‘decreti tassi’ sono disponibili anche sul sito istituzionale del Mef; essi sono affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico”.
A fini informativi, la Banca d’Italia ha inoltre reso noti anche i valori medi dei compensi di mediazione percepiti nel terzo trimestre 2022 dai mediatori creditizi autorizzati, aggregati in tre categorie di operazioni: finanziamenti alle imprese, finanziamenti alle famiglie e mutui ipotecari. La legge n.108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.
Compensi di mediazione percepiti tra luglio e settembre 2022
Il compenso di mediazione percepito nel III trimestre 2022 dai mediatori creditizi in percentuale rispetto al capitale finanziato (dato medio ponderato per il numero di operazioni concluse tramite mediatori creditizi), è stato pari a:
- 0,90% sui finanziamenti alle imprese (aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing, altri finanziamenti alle imprese);
- 5,83% per i finanziamenti alle famiglie (crediti personali, finalizzati, revolving, cessioni del quinto dello stipendio e della pensione e altri finanziamenti alle famiglie);
- 1,75% per i mutui ipotecari.
Compensi di mediazione creditizia percepiti nel 2022
Trimestre | Finanziamenti alle imprese | Finanziamenti alle famiglie | Mutui ipotecari |
I trimestre 2022 | 1,15% | 5,44% | 1,66% |
II trimestre 2022 | 1,11% | 5,66% | 1,68% |
III trimestre 2022 | 0,90% | 5,83% | 1,75% |
Fonte: Banca d’Italia
Soglie di usura in vigore nel primo trimestre 2023
In particolare, le soglie di usura che verranno applicate tra gennaio e marzo 2023 saranno pari a:
- 9,7625% per i mutui ipotecari a tasso fisso (Tegm, 4,61%).
- 8,6625% per i mutui a tasso variabile (Tegm, 3,73%).
- 19,825% per i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 15.000 euro (Tegm, 12,66%).
- 14,8625% per le cessioni del quinto che superano i 15.000 euro (Tegm, 8,69%).
Le soglie di usura del 2022
Tipo di finanziamento | Primo trimestre | Secondo trimestre | Terzo trimestre | Quarto trimestre |
Mutui a tasso fisso | 6,45% | 6,4875% | 6,4875% | 8% |
Mutui a tasso variabile | 6,7875% | 6,8375% | 6,8375% | 7,3% |
Cessione del quinto fino a 15.000 euro | 17,7125% | 17,75% | 17,5% | 18,275% |
Cessione del oltre 15.000 euro | 12,85% | 12,775% | 12,7% | 13,4625% |
Fonte Banca d’Italia
Di seguito la tabella della Banca d’Italia relativa al primo trimestre del 2023: