Banca d’Italia: tassi usurari del III trimestre 2023. E compensi medi dei mediatori creditizi nel I trimestre

Il 1° luglio entreranno in vigore le soglie di usura che i finanziamenti non dovranno superare nel terzo trimestre del 2023. I valori, diffusi dalla Banca d’Italia, sono stati calcolati sulla base dei Tassi effettivi globali medi (Tegm) applicati nel primo trimestre 2023 dagli intermediari, rilevati su delega del ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di operazioni definite annualmente dal Mef stesso. Ai tassi rilevati è stata apportata una correzione al rialzo pari a 83 punti base “in ragione delle variazioni del tasso Bce sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge n. 108/96, art.2)”, precisa la nota stampa di Bankitalia.

I decreti trimestrali trasmessi da Palazzo Koch al Mef riportano inoltre i “valori della maggiorazione media dei tassi di mora contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il ministero. I ‘decreti tassi’ sono disponibili anche sul sito istituzionale del Mef; essi sono affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico”.

A fini informativi, la Banca d’Italia ha inoltre reso noti anche i valori medi dei compensi di mediazione percepiti nel primo trimestre 2023 dai mediatori creditizi autorizzati, aggregati in tre categorie di operazioni: finanziamenti alle imprese, finanziamenti alle famiglie e mutui ipotecari. La legge n.108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.

Compensi di mediazione percepiti tra gennaio e marzo 2023

Il compenso di mediazione percepito nel I trimestre 2023 dai mediatori creditizi in percentuale rispetto al capitale finanziato (dato medio ponderato per il numero di operazioni concluse tramite mediatori creditizi), è stato pari a:

  • 1,17%% sui finanziamenti alle imprese (aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing, altri finanziamenti alle imprese);
  • 5,52% sui finanziamenti alle famiglie (crediti personali, finalizzati, revolving, cessioni del quinto dello stipendio e della pensione e altri finanziamenti alle famiglie);
  • 1,78% sui mutui ipotecari.

Compensi di mediazione creditizia percepiti nel I trimestre 2023 e nel 2022

Trimestre

Finanziamenti alle imprese

Finanziamenti alle famiglie

Mutui ipotecari

I trimestre 2022

1,15%

5,44%

1,66%

II trimestre 2022

1,11%

5,66%

1,68%

III trimestre 2022

0,90%

5,83%

1,75%

IV trimestre 2022

1,15%

5,87%

1,65%

I trimestre 2023

1,17%

5,52%

1,78%

Fonte: Banca d’Italia

Soglie di usura in vigore nel terzo trimestre 2023

In particolare, le soglie di usura che verranno applicate tra luglio e settembre 2023 saranno pari a:

  • 10,725% per i mutui ipotecari a tasso fisso (Tegm, 5,38%).
  • 10,7625% per i mutui a tasso variabile (Tegm, 5,41%).
  • 20,6% per i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 15.000 euro (Tegm, 13,28%).
  • 15,55% per le cessioni del quinto che superano i 15.000 euro (Tegm, 9,24%).

Le soglie di usura del 2023

Tipo di finanziamento

Primo trimestre

Secondo trimestre

Terzo trimestre

Quarto trimestre

Mutui a tasso fisso

9,7625%

10,55%

10,725%

 

Mutui a tasso variabile

8,6625%

9,6625%

10,7625%

 

Cessione del quinto fino a 15.000 euro

19,825%

20,1125%

20,6%

 

Cessione del oltre 15.000 euro

14,8625%

15,0625%

15,55%

 

Fonte Banca d’Italia

Di seguito la tabella della Banca d’Italia relativa al terzo trimestre del 2023:

Tassi usurari III trimestre 2023