Sono entrate in vigore il 1° ottobre le soglie di usura che i finanziamenti non dovranno superare nell’ultimo trimestre del 2022. I valori, diffusi dalla Banca d’Italia, sono stati calcolati sulla base dei Tassi effettivi globali medi (Tegm) applicati nel secondo trimestre 2022 dagli intermediari, rilevati su delega del ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di operazioni definite annualmente dal Mef stesso.
Non solo, “ai tassi rilevati è stata apportata una correzione al rialzo pari a 50 punti base in ragione delle variazioni del tasso Bce sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge n. 108/96, art.2)”, precisa la nota stampa di Bankitalia. I decreti trimestrali trasmessi da Palazzo Koch al Mef riportano inoltre i “valori della maggiorazione media dei tassi di mora contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il ministero. I ‘decreti tassi’ sono disponibili anche sul sito istituzionale del Mef; essi sono affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico”.
A fini informativi, la Banca d’Italia ha inoltre reso noti anche i valori medi dei compensi di mediazione percepiti nel primo trimestre 2022 dai mediatori creditizi autorizzati, aggregati in tre categorie di operazioni: finanziamenti alle imprese, finanziamenti alle famiglie e mutui ipotecari. La legge n.108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.
Compensi di mediazione percepiti tra aprile e giugno 2022
Il compenso di mediazione percepito nel II trimestre 2022 dai mediatori creditizi in percentuale rispetto al capitale finanziato (dato medio ponderato per il numero di operazioni concluse tramite mediatori creditizi), è stato pari a:
- 1,11% sui finanziamenti alle imprese (aperture di credito, anticipi e sconti, factoring, leasing, altri finanziamenti alle imprese);
- 5,66% per i finanziamenti alle famiglie (crediti personali, finalizzati, revolving, cessioni del quinto dello stipendio e della pensione e altri finanziamenti alle famiglie);
- 1,68% per i mutui ipotecari.
Soglie di usura in vigore nel quarto trimestre 2022
In particolare, le soglie di usura che verranno applicate tra ottobre e dicembre 2022 saranno pari al:
- 8% (era 6,4875% nel III trimestre) per i mutui ipotecari a tasso fisso (Tegm, 3,20%, dall’1,99% del trimestre scorso).
- 7,3% (6,8375 % nel trimestre scorso) per i mutui a tasso variabile (Tegm, 2,64% dal 2,27% precedente).
- 18,275% (dal 17,5%) per i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione fino a 15.000 euro (Tegm, 11,42%, rispetto al 10,8% precedente).
- 13,4625% (dal 12,7%) per le cessioni del quinto che superano i 15.000 euro (Tegm, 7,75%, dal 6,96% del III trimestre)).
Di seguito la tabella della Banca d’Italia.