Bancari, Abi e sindacati siglano accordo su libertà sindacali 2025 – 2028

Fabi, logoÈ stato firmato lo scorso venerdì il nuovo accordo per le libertà sindacali del settore bancario. A siglarlo l’Abi (Associazione bancaria italiana) e i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin.

L’accordo, che durerà quattro anni e sarà valido fino al 31 dicembre 2028, prevede l’introduzione della figura del rappresentante sindacale territoriale, che si affianca alla rappresentanza sindacale aziendale e avrà le stesse prerogative. Sarà possibile costituire rappresentanze territoriali, su base provinciale, con 32 dipendenti e almeno 16 iscritti.

Le organizzazioni sindacali potranno scegliere, di volta in volta se avere, rsa separate dalle rst oppure se far coincidere i due ruoli. Sono stati definiti, poi, i parametri per i distacchi nazionali.

Via libera alla digitalizzazione delle “cedole” a partire dal giorno 1 gennaio 2026; entro i prossimi 30 giorni sarà avviato il confronto tecnico.

Anche in questa occasione le parti hanno dimostrato senso di responsabilità e concretezza, confermando l’alto livello delle relazioni sindacali raggiunto nel settore e la capacità di individuare soluzioni innovative per far fronte ad uno scenario di riferimento in continua evoluzione”, ha affermato Ilaria Maria Dalla Riva, presidente del comitato affari sindacali e del lavoro di Abi.

È un accordo molto positivo sul piano politico che conferma la buona qualità delle relazioni sindacali con Abi e con i gruppi bancari. Per quanto riguarda i rappresentanti sindacali territoriali, è un passo nuovo e unico, rispetto ad altri settori, nelle relazioni sindacali ed è, inoltre, la risposta allo snellimento della rete fisica di filiali delle banche. Una novità assoluta che ci permette di far fronte ai cambiamenti organizzativi delle banche e che farà scuola anche per altri settori”, ha dichiarato il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.