Dal 2014 ad oggi, attraverso il Fondo per l’occupazione, sono state accolte 16.294 domande di assunzione a tempo indeterminato, anche con apprendistato o stabilizzazioni di rapporti a termine, presentate da 238 banche, con un finanziamento complessivo pari a 125 milioni di euro. Nel mese di marzo 2017 sono state approvate ben 2.336 domande. Questi i dati resi noti dal comitato di gestione di Enbicredito, ente bilaterale nazionale nel cui ambito opera il Fondo per l’occupazione, gestito pariteticamente da Abi e sindacati.
L’Abi evidenzia “l’efficacia con cui prosegue l’attività del Fondo occupazione, organismo unico nel panorama delle relazioni industriali, istituito per favorire nuova occupazione e garantire una riduzione di costi alle imprese che procedono ad assunzioni stabili”.
Attraverso la dotazione economica del Fondo, interamente raccolta con il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria, incluse le figure apicali del mondo bancario, ciascuna impresa del settore, sottolinea l’Abi, riceve un contributo per ogni assunzione di giovani disoccupati, cassaintegrati, disabili, donne e persone residenti nel Mezzogiorno; cioè le fasce di persone socialmente più svantaggiate nel mondo del lavoro in Italia.
Il Fondo, istituito con il Ccnl del 2012, rappresenta una risposta concreta e innovativa per sostenere l’occupazione. Sempre a tali fini, è stato quindi previsto di implementarne l’utilizzo, individuando nuovi ambiti di intervento sui quali, conclude l’Abi, le parti si stanno confrontando.